"Dalla protezione civile nazionale ci arrivano solo dispositivi di protezione personale praticamente inutili, che sembrano dei panni swiffer". É la dura presa di posizione dell'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu: "La protezione civile ha avocato a sè l'acquisto dei Dpi - sottolinea parlando con l'AGI - e ora ci manda 20.000 di questi dispositivi che non garantiscono la sicurezza degli operatori sanitari". Una rimostranza che ricorda quella del collega lombardo Gallera, che aveva parlato di "carta igienica" a proposito dei dispositivi forniti da Roma.
"Servono circa 20.000 mascherine di vario tipo al giorno, ma le abbiamo finite. Abbiamo distribuito tutto alle aziende sanitarie: i magazzini sono vuoti", prosegue Nieddu, assicurando che la Regione si sta attivando sul mercato per acquistare mascherine ma, spiega, che "non è facile e sul web si rischia di incappare in molti truffatori". Rispondendo a una domanda sulle decine di casi di medici del Nord Sardegna risultati positivi, l'assessore afferma laconico: "Nessuno di loro si è infettato per mancanza di dispositivi di protezione individuale mentre assisteva pazienti positivi".