“Bisogna evitare in tutti i modi gli spostamenti non assolutamente necessari. È il momento dei sacrifici, delle scelte responsabili. Fin dall’inizio ho lavorato con spirito di unità, mettendo la salute al centro, il che credo spieghi quel 62% di consenso. Stiamo affrontando un’emergenza mai conosciuta dal Dopoguerra a oggi”. Si esprime così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’ intervista al Corriere della Sera nella quale afferma che continuare ad “alimentare polemiche non è sterile, è folle” in quanto “l’organizzazione della sanità è in mano alle Regioni” e “non potendo, né volendo stravolgere il nostro assetto costituzionale, dobbiamo collaborare tutti insieme per rendere la risposta del sistema sanitario quanto più efficiente possibile”.
Messaggio che invia anche all’indirizzo di Salvini, che ha lamentato che non tutti i lavoratori sono al sicuro: “Non è il tempo delle polemiche, ma dell’impegno e delle soluzioni. Il governo ha dedicato 18 ore per chiudere l’accordo fra associazioni di categoria e sindacati al fine di garantire i massimi standard di sicurezza ai lavoratori” dichiara Conte. E quanto alla Lega che sprona il governo a seguire la via tedesca, che ha messo sul tavolo 550 miliardi per i crediti alle imprese, il premier ribatte: “Le garanzie previste nel nuovo decreto legge attivano flussi di finanziamenti che, in rapporto al Pil, sono analoghi a quelli della Germania”. .
Quanto alla situazione epidemiologica e al suo progredire nei prossimi giorni e settimane, il premier dichiara che “anche gli scienziati più qualificati hanno difficoltà a far e previsioni troppo specifiche” e che “il nostro obiettivo è contenere o quantomeno rallentare la velocità di diffusione del virus, in modo da avere la possibilità di gestire l’emergenza in un tempo più dilatato, distribuendo una reazione efficace su tutto il territorio nazionale” tentando di evitare errori comportamentali che “non possiamo più permetterci” conclude il presidente del Consiglio.