“L’elemento chiave perché la gente stia a casa è dare a tutti la liquidità”. In un’intervista a la Repubblica il leader di Italia viva Matteo Renzi dice che è necessaria “la cassa integrazione per tutti, anche per i piccoli” e cioè che comprende la guida turistica di Venezia come l’operaio di Vibo Valentia. “E poi sospensione di tasse e rate”. Non riesci a pagare il mutuo per tutto il 2020? “La banca ti permette di slittare sei mesi senza costi” dice l’ex presidente del Consiglio ed ex segretario anche del Pd.
Secondo Renzi oggi “servono prestiti alle aziende perché in questo momento nessuno sta più pagando un fornitore” e anche qui, i prestiti “devono riguardare tutti: dall’export di Torino all’agriturismo di Lecce, dal cioccolato di Modica alle cave di Carrara”. “E senza problemi con l’Europa”, aggiunge il leader di Iv, perché “l’Europa è piena di liquidità, ma vanno cambiate le regole”. “Le risorse ci sono”, dice Renzi, per il quale non c’è alcun “contrasto tra salute e economia” in quanto “senza salute non riparte l’economia” cos’ come “senza certezze economiche, non bloccheremo mai il contagio”. E a tale proposito Renzi dice anche che “avremmo dovuto bloccare Piazza Affari per venti giorni” per evitare il contagio delle Borse mondiali, perché “se chiudi la Lombardia, puoi chiudere pure la Borsa. Consob non ha voluto, peccato”, aggiunge.
Infine l’ex premier sostiene che “per limitare il contagio” e “gestire la macchina del pronto intervento i medici non bastano: bisogna far agire meglio la macchina burocratica” e ci vuole “un super commissario aiuterebbe molto”, sottolinea. E lui lo individua in Guido Bertolaso, l’ex responsabile della Protezione civile, visino a Berlusconi, che è stato sotto inchiesta e dalla quale è poi uscito. Secondo Renzi lui “è il migliore” e “se dai a lui le chiavi della macchina sa come farla funzionare”. Poi Renzi aggiunge: “Non mi interessano le tessere di partito, conta il merito: per me Bertolaso è il più bravo”. E chiosa: “Non mi importa di che colore è il gatto, l’importante è che prenda il topo”.