“Per noi Conte deve andare a casa quanto prima e non saremo certo noi, che non abbiamo sostenuto né il Conte uno né il Conte bis, e mai gli abbiamo votato la fiducia, ad allungargli la vita”. È risoluto il giudizio di Giorgia Meloni sul premier e il suo esecutivo, espresso in una lettera indirizzata al direttore di Libero. E con in testa l’obiettivo di mandare a casa Conte, Meloni scrive che è per questo motivo che “siamo pronti a presentare da subito una mozione di sfiducia per porre fine in Parlamento a questo governo agonizzante che sta paralizzando l’Italia”.
La leader di Fratelli d’Italia attende solo che “le altre forze politiche si dichiarino pronte a sostenerla, così potremo finalmente capire le vere posizioni in campo e magari svelare l’ennesimo bluff di Matteo Renzi”. Infatti, per Meloni, se “Il Conte 1, pur sorretto da un’iniziale consenso popolare, è naufragato per l’impossibilità di tenere insieme forze politiche di orientamento opposto”, il Conte bis invece “annaspa perché nato da una bieca operazione di potere e addirittura contro la volontà popolare, confermata in tutte le tornate elettorali susseguitesi da marzo 2018 ad oggi che hanno visto Pd e M5S sempre sconfitti”.
Quindi, si chiede Meloni, “perché mai un governo Draghi, sostenuto da un inedito asse Salvini-Berlusconi-Renzi-Di Maio dovrebbe essere meglio?”. Quindi, niente inciuci, dice Meloni: “Per fare ancora male all’Italia?” si chiede la presidente di FdI.
“Non ha alcun senso – sostiene Meloni - e come lo vedo io lo vedono anche i cittadini, come dimostra il fatto che il consenso di Fratelli d’Italia continua a crescere in modo costante, e che tutte le volte che abbiamo interrogato gli elettori di centrodestra su scenari di questo tipo le risposte sono state inequivocabili”, dunque “per questo – ribadisce – non siamo e non saremo disponibili all’ennesimo governo di inciucio. All’Italia non serve l’ennesimo pastrocchio. All’Italia serve un esecutivo forte e coeso, capace di garantire cinque anni di governo con una visione chiara”.
Quindi, garantisce e promette Meloni, “mai con la sinistra, mai con i cinquestelle, perché io voglio sì mandare a casa Conte, ma anche Renzi e Di Maio!”