Con Giancarlo Giorgetti "abbiamo detto esattamente la stessa cosa, poi ai giornalisti piace cercare il litigio dove non c'è. Entrambi stiamo lavorando da anni per cambiare da dentro l'Europa e le regole europee, che danneggiano l'economia italiana". Lo ha precisato Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti - a margine della sua vita al Micam, fiera della calzatura a Rho - che gli chiedevano se i due si fossero parlati dopo che nei giorni scorsi il responsabile Esteri della Lega aveva escluso un'uscita dall'Ue, mentre il leader Salvini aveva dichiarato la possibilità di 'fare come gli inglesi' con la Brexit.
"L'obiettivo è cambiare le regole da dentro, punto", ha tagliato corto il capo del Carroccio. Anche se ha lasciato aperta una possibilità ad un percorso di uscita dell'Italia come 'extrema ratio': "è chiaro che se qualcuno ci dicesse 'non se ne parla neanché e ci mettesse due dita negli occhi, un ragionamento lo si fa, perché sono stufo di vedere sparire e fallire aziende italiane".
Da parte della Lega dunque arriva "un bell'invito all'Europa a cambiare alcune regole sulla finanza, sulle banche, sul commercio, sull'agricoltura e sull'immigrazione. È una sveglia all'Europa".
"Non ho tempo e voglia di rispondere al Pd che è impegnato a scannarsi con Renzi, Di Maio e compagnia. Da una forza di Governo non mi aspetto insulti ma soluzioni", ha poi detto il leader della Lega, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano di commentare quanti nel Partito democratico hanno definito la sua 'svolta moderata' una 'barzelletta'.