"È surreale e paradossale" che "il maggior partito di opposizione sia nella maggioranza". Credo che su questo "Iv debba dare un chiarimento, ma non al sottoscritto, ma agli italiani". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il riferimento è all'intenzione delle ministre renziane Bellanova e Bonetti di disertare il Consiglio dei ministri di questa sera sul processo penale, e dove si deciderà di trasformare il lodo Conte bis sulla prescrizione.
"Per quanto riguarda la presenza delle ministre di Italia viva non mi è stata fatta nessuna comunicazione ufficiale", ha aggiunto Conte. "Non sedersi a un tavolo istituzionale, quando si ha un incarico non sarebbe un fatto da trascurare. La riterrei una assenza ingiustificata".
Poi ha continuato: "Italia viva "un giorno sì e l'altro pure dichiara che vuole produrre un atto di sfiducia nei confronti del ministro Bonafede". "Sfido gli italiani a comprendere come può un compagno di viaggio minacciare la sfiducia di un ministro che non è solo il capo delegazione della principale forza di maggioranza relativa, ma è anche il ministro che abbiamo lodato tutti per la riforma del processo civile", ha detto il presidente del Consiglio.
"Opposizione aggressiva e maleducata"
Bonafede, ha aggiunto il premier, "è un ministro che si è intestato una riforma della prescrizione che a non tutti piace" e che è "già in vigore". "Si può non condividere ma è per questo che ci si siede attorno a un tavolo e si lavora insieme", ha sottolineato Conte.
"Non c'è più la norma Bonafede, quindi per che cosa lo si insulta? Per che cosa lo si sfiducia? Io l'ho conosciuto per aver fatto un dottorato di ricerca all'università di Pisa. Sono cose che da un partito di opposizione che volesse fare una opposizione aggressiva e maleducata si possono anche accettare, ma chiedo agli italiani: da un partito di maggioranza si possono accettare?", ha concluso Conte.
Orlando: crisi con forfait Iv a Cdm? Decide Conte
Se le ministre di Iv non si presentano al Consiglio dei ministri di questa sera la maggioranza si rompe? "È una valutazione che deve fare il presidente del Consiglio secondo quanto recita la Costituzione". Lo afferma il vicesegretario Pd Andrea Orlando a margine di una conferenza stampa al Nazareno.
Bernini (FI): "Il governo è nel caos, situazione intollerabile"
"Il governo è nel caos non solo sulla prescrizione, ma anche sulla riforma del processo penale, su cui perfino il Pd convertito al giacobinismo più estremo avanza dubbi. In queste condizioni, il consiglio dei ministri di stasera si preannuncia come l'ennesimo atto di una brutta farsa: le ministre di Italia Viva non si presenteranno, anche se il premier dice che la loro assenza sarebbe ingiustificabile, Renzi aspetta Bonafede per metterlo in minoranza al Senato, in commissione giustizia la maggioranza si e' salvata con un pareggio, ma in aula rischia seriamente di andare sotto". Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. "Ormai è una situazione intollerabile: chi conserva ancora un briciolo di responsabilità nei confronti del Paese ne tragga le conseguenze".
Conte: "Mettere da parte smarcamenti politici"
"Occorre lavorare con spirito costruttivo e mettere da parte l'esigenza di smarcamenti politici" predisponendocisi a trovare "una mediazione". "Io mi siedo al tavolo e offro la garanzia di ascoltare le ragioni di tutti, non è mai successo che le quattro forze politiche" della maggioranza "non abbiano avuto pari dignità. Se poi un'idea non viene accettata non si può pensare che si voti con l'opposizione", ha detto ancora.
Zingaretti: bene Conte, reagire a fibrillazioni
"Condivido la forte preoccupazione di Conte. È una sua prerogativa reagire a fibrillazioni che è giusto a questo punto prendere sul serio". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti in conferenza stampa al Nazareno, dove ha presentato il Piano per l'Italia.
Conte: Iv rispettata, il loro contributo è benvenuto
"Loro non sono rispettati da me, ma di più". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando di Italia viva. "Non ho mai fatto una questione di non riconoscimento delle loro prerogative", ha aggiunto il premier, "e se dovessi fermarmi e fare un elenco delle misure" che sono state adottate "probabilmente risulterebbero in vantaggio rispetto agli altri partiti" ha detto ancora, sottolineando che "il loro contributo è benvenuto".