"Con Conte stiamo cercando di coniugare le agende. C'è l'intenzione di incontrarsi". È quasi un annuncio, quello che il leader delle Sardine Mattia Santori ha fatto ai giornalisti oggi pomeriggio a Roma. Ma la notizia di oggi è che il canale di comunicazione col governo si è ufficialmente aperto con l'incontro tra una delegazione del movimento nato in Emilia-Romagna e diffusosi a macchia d'olio in tutto il Paese, e il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano.
Un incontro che è stato definito "ottimo", prima a caldo e poi sui social da Santori, e che sarà seguito domani da un altro, questa volta col ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, alle prese col complesso dossier Autonomia, su cui le sardine hanno già fatto sapere di avere delle critiche da fare.
Ma al di là del merito dell'incontro e del confronto sulle politiche del governo, ciò che rischia di fare maggiormente rumore è l'apertura di un fronte polemico tra M5s il movimento guidato da Santori, dato che quest'ultimo ha tenuto a far sapere che a suo avviso la manifestazione pentastellata di sabato prossimo a Roma contro i vitalizi è "strumentale".
"Nel momento in cui - ha detto Santori - il decreto legge sicurezza ha smantellato tutta una serie di servizi di integrazione, tornano a occuparsi di vitalizi. Non credo che abbiano seguito l'attualita' dell'agenda di governo. È una cosa che mi pare strumentale".
Tra l'altro, il giorno successivo, la stessa piazza della Capitale ospiterà una manifestazione proprio delle Sardine, innescando un'inevitabile competizione tra le due parti per la migliore riuscita del proprio evento. Non a caso, immediata, tra le fila del Movimento 5 Stelle, è stata la replica del sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano: "Mattia Santori - ha scritto Di Stefano su twitter - leader delle Sardine, dopo aver posato sorridente in foto accanto ai Benetton, si scaglia in difesa dei vitalizi sostenendo che la piazza M5s contro i ricorsi sia 'strumentale'. A quando il sostegno alle pensioni d'oro? Il vuoto che avanza".
A margine dell'incontro con Provenzano, prima del montare della polemica, Santori aveva anche usato parole positive per una maggiore coesione delle forze di maggioranza, in particolare proprio M5s e Pd, "Lo abbiamo sempre detto - ha affermato - dall'Emilia-Romagna alla Calabria, a noi fa piacere quando c'è un'unità perché dobbiamo riconoscere qual è l'alternativa al sovranista populista".