Quale rischio starebbe correndo l’ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi sulla giustizia? “Votare contro la mediazione significherebbe difendere la norma dei 5Stelle”. O meglio, “votare contro la mediazione del governo sulla prescrizione significherebbe difendere la norma Bonafede” in quanto l’ultimo accordo in maggioranza “depotenzia gli effetti negativi della riforma dei 5Stelle”.
Lo sostiene il vicesegretario e anche ex ministro della Giustizia Andrea Orlando in un’intervista a la Repubblica, nella quale l’ex Guardasigilli dichiara che” in vigore c’è la riforma Bonafede non la mia riforma” e che adesso il punto “non è quello che voto io o vota Renzi, l’importante è quello che riusciamo a fare votare a tutta la maggioranza” e questo “è il momento della verità” perché oggi “la sorte del governo non è appesa alle dinamiche parlamentari, al di là dei disegni che ciascun giocatore politico può avere in testa, bensì alla capacità di risolvere i problemi del paese”.
E “se il governo dà delle risposte, le fibrillazioni scompariranno” mentre adesso “le fibrillazioni stanno rendendo difficile la possibilità di dare risposte”.