Ad ora di pranzo il premier Giuseppe Conte si presenta davanti ai giornalisti di palazzo Chigi per sgombrare il campo da quello che definisce "un equivoco". Ovvero che il governo punterebbe ad aumentare le tasse. Un messaggio che il presidente del Consiglio vuole smentire a tutti i costi. Una tesi che Conte anche ieri nel vertice di palazzo Chigi ha ribadito ai presenti alla riunione (c'erano oltre il ministro Gualtieri, il capo politico M5s Di Maio, il sottosegretario Fraccaro e il capo delegazione del Pd Franceschini, quello di Leu, Speranza e di Italia viva, Bellanova): niente propaganda - il ragionamento -, lavoriamo sulle misure ma non apriamo il fronte a divisioni.
Il Pd nega attriti: "Avviso ai naviganti - scrive in una nota Franceschini -: la smania quotidiana di visibilità logora i Governi. Già visto tutto. Si inventano litigi sull'Iva, quando nessuno vuole aumentarla, solo per avere qualche riflettore acceso. Il Pd sceglie la serietà e si impegna sul cuneo fiscale per aumentare gli stipendi".
Il Capo dell'esecutivo non ha gradito che forze politiche che sostengono la maggioranza - in questo caso Italia viva - continuano ad insistere sullo stesso tasto, ovvero sulla tesi che l'esecutivo sia pronto ad aumentare la pressione fiscale. La possibilità di rimodulare l'Iva per alcuni beni di lusso non è stata ancora scartata, se ne discuterà anche durante il Consiglio dei ministri e Di Maio e Renzi hanno ribadito il proprio no.
Aumenti selettivi dell'Iva? "Stiamo lavorando a un piano per raggiungere tutti gli obiettivi. Lasciateci lavorare ancora qualche giorno...", afferma il premier ai giornalisti. Conte vuole che si punti sulle misure allo studio a sostegno delle classi meno abbienti. Dopo aver annunciato che il governo ha trovato i 23 miliardi per sterilizzare le clausole di salvaguardia sull'Iva, puntualizza che "l'obiettivo è quello di diminuire la pressione fiscale".
"Non mi accontento solo di sterilizzare l'Iva", premette prima di annunciare l'intenzione di abbassare all'1% l'Iva su prodotti alimentari e di lavorare per abbassare l'Iva sulle bollette, portandolo dal 10 al 5%. "Il mio obiettivo è più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti", dice, "io sono andato in Parlamento e ho ottenuto la fiducia per realizzare una svolta verde, modernizzare il Paese, promuovere gli investimenti", andare avanti "con il piano di digitalizzazione".
Conte rilancia pure il patto con gli italiani. "L'obiettivo è pagare tutti per pagare meno", facendo riferimento al piano per pagamenti alternativi a costo zero. Intanto il Movimento 5 stelle al Cdm lancerà l'idea di un software anti-frode per far emergere i grandi evasori. Conte nel pomeriggio in un'intervista a 'Skuola.net' torna a parlare della nota di aggiornamento al Def ("Il rapporto deficit/Pil? Sarà sopra il 2%, ma fermiamoci qui...) e della legge di bilancio: "Non abbiamo considerato di tassare le merendine e non taglieremo sulla scuola e sull'università.