Zingaretti dice no a Renzi e chiude la porta a un governo di scopo con i Cinquestelle
Zingaretti dice no a Renzi e chiude la porta a un governo di scopo con i Cinquestelle

Zingaretti dice no a Renzi e chiude la porta a un governo di scopo con i Cinquestelle

Nicola Zingaretti
Agf - Nicola Zingaretti
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La rotta del Pd in 4 punti

"1) Salvini chiede il voto anche perché troppe nubi si stanno addensando sulla sua persona. Non dimentichiamo che da settimane il Ministro degli Interni è chiamato a riferire in Parlamento dei rapporti suoi e di alcuni suoi stretti collaboratori con il Governo della Russia. Su presunte tangenti e sul sistema di alleanze internazionali dell'Italia. È vero che si è messo a capo di una alleanza di partiti della destra europea per superare gli storici rapporti con Washington e Bruxelles e sostituirli con Mosca? È una domanda fondata perché a dirlo è il suo collaboratore di fiducia nei rapporti in Russia. Non una accusa, la nostra, ripeto, è una richiesta di chiarezza. Ma ciò che è gravissimo ed inquietante e' il suo rifiuto a riferire in Parlamento. Il Presidente Conte ha addirittura alluso a questo come il reale motivo dell'accelerazione della crisi. Sicuramente non potrà essere questo Ministro degli Interni a gestire dal Viminale le eventuali libere elezioni in Italia"."2) Salvini ora chiede le elezioni. Tutto il Partito Democratico in questi lunghi mesi ha escluso con toni diversi qualsiasi ipotesi di accordo con il Movimento 5 stelle. Io sono stato accusato ingiustamente, per mesi, di essere il fautore di questo progetto nascosto. Ricordo, non per polemica ma per ricostruzione storica, il rifiuto assoluto anche solo di voler discutere di questo tema. In molti casi si è arrivati a teorizzare che in realtà con Lega e 5 stelle ci si trovasse di fronte a due destre, due facce della stessa medaglia entrambe pericolose e illiberali da sconfiggere. Ho combattuto con tutte le mie forze questa analisi che però ha sicuramente contribuito a ridurre i margini di manovra della nostra iniziativa politica"."3) Ho ben chiara la minaccia rappresentata dall'iniziativa di Salvini, addirittura per la tenuta della democrazia liberale, ma il sostegno a ipotesi pasticciate e deboli, non illudiamoci, ci riproporrebbe ingigantito lo stesso problema tra poche settimane. Di fronte a una leadership della Lega che tutti giudichiamo pericolosa e che si appella al popolo in maniera spregiudicata è credibile imbarcarsi in un esperienza di governo pd/ 5 stelle (perché di questo stiamo parlando) per affrontare la drammatica manovra di bilancio e poi magari dopo tornare alle elezioni? Su cosa? Nel nome della salvaguardia della democrazia? Io con franchezza credo di no. È forte dire nel nome della democrazia non facciamo votare? Ho anzi il timore che questo darebbe a Salvini uno spazio immenso di iniziativa politica tra i cittadini. Griderebbe lui allo scandalo. Daremmo a lui la rappresentanza del diritto dei cittadini di votare e decidere. Davvero allora i rischi plebiscitari sarebbero molto seri"."4) Occorre dunque prepararsi con coraggio e passione alla battaglia politica. Non dobbiamo avere paura ma proprio nel nome dei rischi per la democrazia dobbiamo chiamare alla mobilitazione gli Italiani. Dobbiamo sì lanciare un allarme generale non per chiuderci ma per combattere strada per strada in ogni angolo del Paese la battaglia più dura. Loro, Salvini, in primis, hanno fallito e per questo scappano. Ha provocato una crisi che è già costata miliardi di euro bruciati nella speculazione".

L'attacco a Salvini

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