Silvio Berlusconi è soddisfatto dal gesto di Matteo Salvini che ha messo fine a un'alleanza con il M5s da lui sempre giudicata "innaturale". Come la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, il presidente di Forza Italia vuole il ritorno, anche sullo scenario politico nazionale, del centrodestra unito, riferisce un dirigente di FI. "Ma Berlusconi - puntualizza la stessa fonte - vuole accordi chiari, alla luce del sole. Un presa di posizione chiara di Salvini che deve essere fatta prima del voto di sfiducia a Conte, che comunque Forza Italia voterà. Ma vogliamo sapere se prima c'è l'accordo". "Non siamo sicuri che lui voglia rimettere insieme il centro-destra", viene sottolineato.
E infatti dal fronte Lega c'è molta incertezza a riguardo, anche se, da entrambi i partiti, sono confermati contatti FI-Lega ad altissimi livelli. Nel comizio di Sabaudia, quello in cui ha annunciato lo strappo dai 5 stelle, Salvini è stato chiaro nel dire che non ha "nostalgie di governo del passato".
Nel partito di via Bellerio è molto forte la "tentazione" di andare in 'corsa solitaria' a future politiche anticipate, se e quando saranno convocate. Salvini deve però fare i conti coi numeri. È vero che la Lega ha raddoppiato i suoi voti in un anno di governo (passando dal 17% delle politiche 2018 al 34% delle europee di maggio scorso) e che continua a crescere nei sondaggi; ma ottenere consensi che diano a Salvini la possibilità di governare da solo è comunque un obiettivo assai arduo. Semmai, i leghisti punterebbero ad accordi post-elettorali, come fatto con i 5 stelle.
"È chiaro che da FI e FdI tentino di far pesare i loro voti in cambio di qualcosa: vogliamo evitarlo", spiegano qualificate fonti leghiste. "Matteo comunque non farà nulla fino a quando non li vedrà alla prova dei fatti: aspetta di vedere le loro mosse in Aula, quando saranno discusse le mozioni di sfiducia a lui e a Conte".