Si sblocca la situazione sulla nave della Guardia Costiera con 116 migranti a bordo. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha annunciato una svolta durante una diretta Facebook: "Cinque Paesi europei e strutture dei vescovi italiani, ecco dove andranno i 116 immigrati a bordo della nave Gregoretti: lavoro fatto, missione compiuta".
Poi l'elenco delle nazioni coinvolte nell'operazione: "Germania, Portogallo, Francia, Lussemburgo e Irlanda più alcune strutture dei vescovi italiani" sono i luoghi che ospiteranno le persona pronte a scendere dall'imbarcazione italiana. Una volta trovato l'accordo, per Salvini cade ogni divieto: "Nelle prossime ore darò autorizzazione allo sbarco". Il tutto è stato confermato anche da Bruxelles.
Resta invece netto il "no" di Salvini alle Ong. "Firmerò il divieto ingresso nelle acque italiane di una nave tedesca con 40 persone a bordo. Sappiamo tutti dove possono andare, non certo in Italia". Questo il messaggio rivolto al collega tedesco Horst Seehofer che ieri aveva chiesto come le navi con i migranti non fossero destinate a essere bloccate in mare per svariati giorni. Secca la risposta del Vicepremier: "No amico mio, non apriamo niente, i porti restano chiusi. Non siamo il campo profughi d'Europa".
"Quello che sto facendo, lo sto facendo per il bene nostro, ma soprattutto vostro. Quindi, grazie. Vediamo se giornali e telegiornali parleranno della soluzione di questo problema - dice Matteo Salvini riferendosi a Nave Gregoretti, e implicitamente al caso per il breve giro del figlio su una moto d'acqua della Polizia - oppure parleranno di sport nautici... o altre evidenze e importanze di questo genere".
La nave Gregoretti della Guardia costiera è attualmente ferma da diversi giorni nel porto di Augusta, in Sicilia, per ordine del governo. La situazione a bordo iniziava a farsi difficile con alcuni casi di scabbia accertati da un team di medici saliti sulla nave lo scorso venerdì. Tra poche ore, salvo novità, dovrebbe iniziare lo sbarco.