"Un falso problema", un fenomeno "esclusivamente mediatico". Beppe Grillo rompe il suo silenzio sull'attualità politica e prende di petto la manifestazione di ieri a Milano: "250.000 persone hanno manifestato contro il razzismo, un razzismo esclusivamente mediatico", attacca dal suo Blog il cofondatore M5s. Una situazione che Grillo giudica "terreno di coltura ideale per i frou frou piddini e berlusconiani: cabaret invece che lotta".per i frou frou piddini e berlusconiani.
"Persi nelle nebbie delle primarie si ritrovano nel 'vuoto nulla impannocchiato in fronzoli'", dice allora proprio nel giorno della consultazione dem per l'elezione del segretario, mettendo tra virgolette un verso dai Sonetti di Shakespeare: è il 66, quello il cui incipit è 'e stanco imploro pace dalla morte, vedendo il merito nascer mendico, e il vuoto nulla impannocchiato in fronzoli'.
"Ma Sala - riprende - lo definisce momento spartiacque... Ed ha ragione. Chiunque abbia un minimo di buon senso non vede alcun razzismo - incalza Grillo - ma soltanto un crescente egoismo sociale". "Ma allora - domanda - cosa sta succedendo? Sembra che il paese non voglia confrontarsi con i suoi 'veri fantasmi'. Se fosse una manifestazione contro l'egoismo, contro il mors tua vita mea, ne sarei felice. Ancora di più, se fosse una manifestazione contro la mafiosità, i favori e le caste... Ma - è la stoccata del Garante M5s - stiamo soltanto sognando".
"Il paese sceglie falsi problemi: piuttosto che decidere di sostenere i suoi milioni di poveri preferisce disquisire di miliardi per bucare una montagna ed altre questioni che non esistono", scrive poi Grillo alludendo alla Tav. Il comico genovese si scaglia infine contro un Paese che "piuttosto che cacciare i mafiosi della politica offre a quella stessa vecchia politica alibi per rifarsi l'ennesimo lifting".