Salvini non si discosta dalla linea dura sui migranti. “Mentre col premier e col ministro dell’Interno polacco parliamo di protezione delle frontiere esterne dell’Europa e di sicurezza - dice Salvini - leggo che a Bruxelles fanno finta di non capire e agevolano il lavoro di scafisti e Ong. Sono e rimarrò assolutamente contrario a nuovi arrivi in italia. E continuo a lavorare per espellere i troppi clandestini già presenti sul nostro territorio. Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza che gli italiani non meritano”.
"Difendiamo le frontiere"
La sicurezza si garantisce con la protezione delle frontiere esterne non con la distribuzione dei migranti, ha proseguito Salvini durante una conferenza stampa con il ministro dell’Interno polacco, Brudzinski.
Con il governo di Varsavia – ha sottolineato Salvini – “abbiamo un piano d’azione comune” per una Europa che "deve cambiare. In queste ore – ha sottolinea il vicepremier leghista - l'Europa si propone di accogliere altri immigrati da altri barconi cedendo al ricatto degli scafisti e delle Ong, ma l'obiettivo è proteggere le frontiere esterne e non ridistribuire internamente all'Europa quello che rischia di diventare un enorme problema", ha aggiunto.
Giorgetti avverte: non è ancora finita
"Non penso che il governo sia a rischio e non penso neanche che si possa considerare risolta la vicenda. Non vorrei, come giustamente ha ribadito più volte Salvini, che questo cedimento a chi traffica esseri umani possa aprire la strada a molte altre vittime del Mediterraneo", ha chiosato da Roma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti,