"L'imponente manifestazione a favore dell'Alta Velocità a Torino ricorda la storica marcia dei quarantamila quadri Fiat che negli anni Ottanta spazzò via un decennio di veterosindacalismo comunista. Questa manifestazione è il de profundis della decrescita felice del M5S: Salvini decida se stare o no con i 'signorno'' dei Cinquestelle". Lo chiede il leader FdI Giorgia Meloni che ricorda: "Fratelli d'Italia sa da che parte stare: noi scendiamo in campo per il futuro dell'Italia e invitiamo i cittadini a venire a firmare ai nostri banchetti per il referendum promosso da FdI a favore della Tav, un'opera fondamentale per il futuro di Torino, del Piemonte e dell'intera Nazione".
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La proposta di Meloni risale allo scorso giugno e ha ricevuto sostegno anche da esponenti del centrosinistra, a partire dal governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, che è tornato anche di recente a chiedere una consultazione popolare in aula consiliare. Durante la manifestazione di ieri, il banchetto di FdI ha raccolto duemila firme per il referendum e altre mille sono state raccolte da un altro banchetto di +Europa. "Secondo lo Statuto cittadino sarebbero bastate 300 firme, ma la risposta dei torinesi è andata al di là della soglia necessaria", fa sapere la sezione torinese del partito di Emma Bonino.