Sulla prescrizione "non arretreremo di un millimetro". Lo ribadisce, intervistato dal 'Corriere della Sera', il ministro della giustizia Alfonso Bonafede secondo il quale "le correzioni leghiste sono copiate da Forza Italia".
Il Guardasigilli apre comunque a una soluzione concordata: "mi fa molto piacere che Salvini confermi il valore di quello che abbiamo scritto nel contratto di governo. Per questo siamo qui in ascolto se si vuole migliorare il testo". "Non c'è alcun veto incrociato all'interno della maggioranza. Le due forze di governo, ognuna con la sua storia, fin qui hanno saputo fare sintesi. Noi lo abbiamo dimostrato con due provvedimenti spinti in particolare dalla Lega: la legittima difesa e il rito abbreviato interdetto per i reati più gravi. E per andare avanti su questi temi non ho certo atteso gli sviluppi del disegno di legge anticorruzione cui teniamo molto".
"Ragioniamo pure su un miglioramento del testo - ribadisce il ministro sempre a proposito della prescrizione - ma non ci sono dubbi sul fatto che il Paese non può più aspettare. La prescrizione esiste in mezzo mondo ma quando vado all'estero a spiegare che in Italia c'è un'isola di impunità tutti rimangono increduli. Salvini comunque dimostra di avere a cuore il contratto di governo".
"La soluzione è quella giusta. La persona assolta e quella condannata dopo il primo grado sono comunque due presunti innocenti. E la mia priorità, grazie anche alle risorse in arrivo, è la celerità del processo. In Italia, per anni, si sono confusi la velocità del processo e la prescrizione e ora dobbiamo intervenire su quest'ultima". Infine sulla legittima difesa: "non voglio fare un'invasione nel campo parlamentare. Posso dire che quello è un ottimo testo perché toglie molte zone d'ombra".