Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, il pentastellato Vincenzo Spadafora lancia l'allarme sul rischio di un "arretramento culturale" in Italia, dai diritti degli omosessuali a quelli dei migranti. "Nella maggioranza ci sono sensibilità culturali molto diverse, a cominciare dai diritti", ha spiegato Spadafora in un'intervista al Corriere della Sera, "noi dobbiamo restare alternativi alla Lega, siamo una cosa diversa". "Rincorrerli per mezzo punto percentuale in più non serve al Paese e non e' coerente con il progetto del M5S", ha aggiunto.
"Il contratto non prevede un arretramento culturale sui diritti", dice il sottosegretario M5s. "Non possiamo cadere nella trappola di alimentare un clima di discriminazione verso chi è considerato diverso, immigrati, persone di colore, omosessuali. Non possiamo non vedere che esistono le famiglie arcobaleno".
Cosa ha detto Spadafora al Corriere
Sul caso Lodi:
"È un episodio che desta allarme. Proposta antistorica, perché non tiene presente l’interesse dei bambini e riduce tutto a chi è a favore dei padri e chi delle madri""Credo che la sindaca abbia sbagliato cadendo in questa idea del “prima gli italiani”. Prendere un fatto del genere a simbolo innesca discriminazioni e conflitti, creando un brutto clima contro tutti quelli che italiani non sono".
Su Riace:
"Se Lucano non ha rispettato le leggi non va bene. Ma non si può parlare di un modello all’origine di fatti criminali. Leggendo Lodi e Riace insieme, si comprende l’allarme. C’è il rischio di creare una contrapposizione tra italiani e non, tra buoni e cattivi. Problemi complessi richiedono il tempo dell’analisi, non della comunicazione social".