"Lo diciamo da sempre, è ora che l'informazione diventi di qualità, e che quindi i giornali vendano e sopravvivano per merito, non per i finanziamenti pubblici. Nella legge di bilancio toglieremo anche questi, ottenendo due risultati: più risorse per gli italiani, e meno informazione spazzatura".
Lo annuncia la deputata M5s, Patrizia Terzoni. Una misura che riprende una battaglia portata avanti dai 5 stelle sin dalla scorsa legislatura e che trova un largo consenso nell'elettorato M5s. Una campagna contro l'informazione e contro gli editori impuri rilanciata due giorni fa dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Secondo il vicepremier pentastellato, "l'operazione di discredito verso questo governo continua senza sosta" e "gli editori dei giornali hanno le mani in pasta ovunque nelle concessioni di Stato: autostrade, telecomunicazioni, energia, acqua". Per questo - sempre parole sue del 10 settembre scorso - bisogna fare una legge per garantire che gli editori siano puri e i giornalisti liberi di fare inchieste su tutte le magagne degi imprenditori".