"Soltanto la conoscenza e il rispetto della storia consentono di non ripercorrere strade che portano a semplificazioni pericolose". E' l'avvertimento lanciato da Sergio Mattarella, parlando di Unione europea all'Università di Tbilisi. "I giovani e la cultura rivestono, in questo contesto, un ruolo cruciale. Sono i ragazzi dell’Erasmus a rappresentare la speranza di un’Europa 2.0, senza confini né mentali né materiali", ha affermato il presidente della Repubblica. "E’ attraverso la cultura che è possibile apprezzare le rispettive specificità e comprendere quelle altrui", ha insistito. "Nel corso della mia esposizione ho fatto uso, spesso, di alcuni termini: insieme, giovani, cultura. Parole che sono al centro del rapporto bilaterale, ma anche del futuro del continente europeo. Del nostro futuro".