Forza Italia prova a scippare la legittima difesa alla Lega. E si appropria di uno dei principali cavalli di battaglia del partito di via Bellerio: la capogruppo azzurra alla Camera, Mariastella Gelmini, ha infatti già ripresentato, modificandola, una proposta di legge a sua firma depositata a Montecitorio nella scorsa legislatura, e ora ne chiede l'immediata calendarizzazione in Aula. Richiesta già avanzata ieri in sede di conferenza dei capigruppo e ribadita oggi con forza da tutto il partito.
Un vero e proprio fuoco di fila, che trova terreno fertile nei 5 stelle. Per il Guardasigilli Alfonso Bonafede "sulla sulla Legittima difesa c'è una zona d'ombra su cui bisogna intervenire. Le indagini dei magistrati su chi spara anche per difendersi si devono fare sempre, ma non può essere che un cittadino debba affrontare tre gradi di giudizio perché la norma non è del tutto chiara". E il collega Riccardo Fraccaro si dice "favorevole" a una riforma della normativa, spiegando che "non si tratta di diventare tutti pistoleri o di farsi giustizia da soli. Se un cittadino si difende, non deve vivere un'epopea giudiziaria che gli cambia la vita".
Attacca Gelmini: "Sulla legittima difesa il governo è un coro polifonico stonato" e rilancia la richiesta di portare in Aula il suo testo. Il partito fa quadrato: "Avanti così", esorta Alessandro Cattaneo. "Davanti all'incertezza del governo su un tema così sentito dai cittadini, ha fatto benissimo la capogruppo Gelmini a richiedere che la sua proposta di legge sulla legittima difesa venga calendarizzata subito per essere discussa dal Parlamento", aggiunge Patrizia Marrocco.
Critiche al governo anche da parte del vice presidente vicario dei deputati di Forza Italia Roberto Occhiuto: "è preoccupante che tra i componenti del governo non esista una linea condivisa su un tema fondamentale come la legittima difesa. Salvini, Bonafede e Fraccaro hanno idee diverse. E ancora non si conoscono quelle degli altri componenti dell'esecutivo, innanzitutto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte", afferma. "Non ci sono più alibi, è il momento di passare dagli annunci ai fatti", incalza Mara Carfagna.
"Il diritto alla difesa. è questa la rivoluzione che Forza Italia, con la proposta di legge a prima firma Gelmini, vuole introdurre nell'ordinamento italiano", spiega Gregorio Fontana. E Laura Ravetto garantisce: "Non arretriamo sulla sicurezza dei cittadini". "La tutela dei cittadini e delle loro famiglie è un tema dirimente sul quale Forza Italia intende dare battaglia", spiega Stefano Mugnai. Infine, il deputato azzurro Alessandro Sorte propone di lavorare anche in estate pur di approvare la riforma: "Il Parlamento è fermo. Immobile. Sono cento giorni che l'Aula di Montecitorio non produce sostanzialmente alcunché.
Invito il Presidente Fico a valutare l'ipotesi di non chiudere Montecitorio nel mese di agosto per permettere ai deputati di ottemperare al proprio dovere di legislatori. Numerosi disegni di legge, infatti, sono stati depositati nelle Commissioni, se ne avvii la discussione, a partire da quello sulla legittima difesa".