Ultime ore concesse alle forze politiche per dar vita ad un esecutivo che non sia tecnico o di transizione. Carlo Cottarelli fa sapere che la lista dei suoi ministri è già lì, sul tavolo di Sergio Mattarella, ma che attenderà - d'accordo con il Capo dello Stato - fino a domani prima di sciogliere la riserva. Lega e M5S hanno ancora lo spazio per trovare una soluzione.
La giornata politica si è aperta nell'incertezza più totale, con voci che vogliono il premier incaricato Carlo Cottarelli in procinto di rimettere il mandato e Di Maio e Salvini pronti a tornare a trattare con il Quirinale per un esecutivo politico che calmi dei mercati in agitazione. La situazione è in rapida e imprevedibile evoluzione. Al momento l'ex commissario alla spending review si è autocongelato in attesa di sviluppi delle nuove trattative tra i partiti per dare un governo al Paese. Tra le ipotesi una 'non sfiducia' con tutte le forze politiche che si asterrebbero in aula per consentire al governo tecnico di partire.
Ore 19:39 - Dal Colle un segnale di attenzione
Il Quirinale valuta "con grande attenzione" la proposta di governo politico avanzata da Luigi Di Maio, con la presenza di Paolo Savona in un ministero diverso dall'Economia. Lo riferiscono fonti del Colle.
Risponde Di Maio: "Questo non e' il momento dello scontro istituzionale. Qui la battaglia non e' con il Quirinale, qui la battaglia delle battaglieè con le agenzie di rating e con la Germania. Perchè qui si e' toccato con mano che dobbiamo portare avanti le nostre politiche senza mai piegarci a queste entità che cercano sempre di interferire".
Ore 18:48 - Di Maio: resti Savona, ma con un incarico diverso
"Troviamo un persona della stessa caratura eccellente di Paolo Savona" per il ministero dell'Economia "e Savona rimane nella squadra ma in un'altra posizione. Questa e' la proposta che faccio pubblicamente". Cosi' Luigi Di Maio in diretta Facebook. "Lo possiamo fare ancora il governo del cambiamento? Non dipende da noi ma dall'altra forza politica che ha fatto con noi il contratto. M5s ci sta e come Movimento chiederemo di far richiamare Conte al Quirinale. E' una grande occasione"
Ore 18:43 - Ancora Salvini: spero comunque in un governo politico
A Salvini viene chiesto se, in caso di elezioni, la Lega sia pronta ad andare da sola. "Io sono ancora nel mood per cui spero che ci sia un governo che risponde al voto dei cittadini per lavorare", risponde, " Se così non fosse, Mattarella avrà fatto questa scelta. Ormai decide tutto Mattarella... e aspettiamo che ci dica qualcosa".
Ore 18:27 - Salvini ribatte: sto perdendo la pazienza
"Io sono estremamente paziente però la mia pazienza è quasi finita", fa sapere Matteo Salvini a margine di un comizio elettorale per le amministrative di Sestri Levante, "O c'è una squadra chiara, con un programma chiaro, che è libera di lavorare per cinque anni, o se io devo partire con dei no, dei forse, dei ma, dei vincoli non lo faccio. E se mi bloccano adesso vorrà dire che mi giro tutta Italia per chiedere fino all'ultimo voto e avere la maggioranza per fare da solo quello che in questo momento non ci fanno fare. Sono le ultime ore, vediamo cosa ci aspetta".
Ore 18:15 - Colpo di scena: Cottarelli ha la lista ma non scoglie la riserva per aspettare un governo politico
Carlo Cottarelli non salira' stasera al Quirinale per sciogliere la riserva. Dopo il secondo colloquio informale, trapela che il presidente incaricato e Sergio Mattarella, di intesa, hanno deciso di non forzare sui tempi per una eventuale ricerca di un accordo su un governo politico, tentativo che dunque e' ancora in corso. Cottarelli avrebbe già pronta la lista dei ministri, nel caso il tentativo di accordo politico andasse in fumo, e sarebbe dunque pronto a sciogliere la riserva accettando l'incarico, ma d'intesa con Mattarella ha deciso di pazientare ulteriormente rimandando ogni decisione ai prossimi giorni.
Ore 17:20 - Anche Cottarelli va da Mattarella
Il colloquio tra Mattarella e Di Maio dura pochi minuti. Quindi il Capo dello Stato riceve il Presidente del Consiglio incaricato. Anche questa volta si parla di colloquio informale.
Ore 17:00 - Di Maio sale al Quirinale
Il capo politico del Movimento 5 Stelle entra nello studio di Mattarella, per un colloquio informale. Poco prima, a Montecitorio, ha ribadito il suo no ad un governo tecnico giudato da Cottarelli.
Ore 15:10 - Comunque una soluzione entro stasera
Entro stasera ci sarà comunque una soluzione all'impasse sul governo. Lo scrive sul sito il quotidiano Repubblica in un articolo di retroscena: "Carlo Cottarelli aspetta, Sergio Mattarella aspetta. Attendono una risposta da Matteo Salvini, per capire se esiste ancora la possibilità di dare un governo politico all’Italia. Il Movimento 5 Stelle anche questa mattina ha detto di crederci, tornerebbe volentieri sull’ipotesi Conte, togliendo Paolo Savona dalla casella del Tesoro e sostituendolo con un nome rassicurante. Uno nome come quello di Pierluigi Ciocca, economista in passato ai vertici della Banca d’Italia. Troppe le tensioni internazionali, dunque, per tornare a giocare con il fuoco. Sulla soluzione “politica”, però, c’è ancora il freno a mano tirato della Lega, sempre più tentata dalle urne. L’attesa del presidente della Repubblica ha comunque un termine, scrive il quotidiano. Il tempo scadrà prima di cena, a quel punto il Quirinale deciderà se ha fondamento il tentativo politico o se dovrà sciogliere le Camere per tornare al voto".
Ma rispetto a ieri c’è una novità: la Lega – decisa al voto subito - si è resa conto che andare alle urne alla fine di luglio sarebbe una scelta senza precedenti e controproducente per lo stesso Carroccio (va tenuto presente che le città del Nord in quel fine settimana sono ormai deserte). Per questo, pure Salvini inizia ad accettare l’idea di arrivare in modo ordinato ad elezioni all’inizio dell’autunno. Leggi qui l'articolo integrale
13:10 - Verso la 'non sfiducia'
Intanto c'è chi lavora a un'ipotesi paracadute: una non sfiducia al governo Cottarelli che porti il Paese al voto a settembre-ottobre. "C'è Cottarelli che sta tentando di fare il governo. Se i voti non ce li ha, dovremo studiare un percorso ordinato verso elezioni il prima possibile" ha detto Giancarlo Giorgetti. Si tratterebbe cioè di astenersi, tutti, nel voto di fiducia a Cottarelli, che potrebbe dunque partire come governo in carica, anche se con una sola decina di sì in Parlamento, e si impegnerebbe a mettere a punto una manovra snella per far poi svolgere elezioni anticipate in autunno. Una soluzione minimalista, ma che troverebbe il favore di tutti coloro, e sono tanti, che al di là dei proclami ufficiali preferirebbero non votare tra luglio e agosto.
12:48 - Sì del Pd al voto a luglio
"Voto a luglio? Sì, non possiamo restare in balia degli eventi. Chi terrà l'Italia in una situazione così esposta e difficile sui mercati se ne assumerà la responsabilità", dice Andrea Marcucci del Pd a Radio Cusano Campus.
12:20 - Renzi: mai con Salvini
"Ha detto Salvini che non farà mai un governo con me neanche a pagamento. Matteo, tranquillo: io con te nemmeno gratis #neuro". Lo scrive con un tweet l'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
11:45 - La Lega apre a Cottarelli?
"Dal 4 marzo per dare un governo al Paese abbiamo provato tutto. Abbiamo rinunciato alle presidenze di Camera e Senato, alla Presidenza del Consiglio. Abbiamo provato la strada con il centrodestra e poi con i 5 stelle. A questo punto, non ostacoleremo soluzioni rapide per affrontare le emergenze ma ridiamo la parola agli italiani il prima possibile". Così fonti della Lega chiariscono la posizione del partito di Matteo Salvini nella difficile situazione politica.
11:30 - Di Maio rilancia Conte (altrimenti si voti anche a luglio)
"Noi siamo stati responsabili e chiamiamo tutti alla responsabilità", dichiara Di Maio all'AGI, "crediamo che il più grande errore sia stato quello di respingere il Governo del cambiamento 48 ore fa. Ora ci sono due strade: o far partire il Governo Conte con una soluzione ragionevole o si va al voto subito" osserva ancora Di Maio, di fatto replicando indirettamente a Salvini che vorrebbe votare in autunno e non a luglio.
11:20 - Cottarelli attende sviluppi
In riferimento ad alcune ricostruzioni apparse sulla stampa, in ambienti vicini al presidente incaricato, Carlo Cottarelli, si fa osservare: "Durante l'attività del Presidente del Consiglio incaricato per la formazione del nuovo governo sono emerse nuove possibilità per la nascita di un governo politico. Questa circostanza, anche di fronte alle tensioni sui mercati, lo ha indotto - d'intesa con il Presidente della Repubblica - ad attendere gli eventuali sviluppi".
11:15 - Giorgetti: io premier? Fantasie. Nuovo governo con il M5s? Difficile
"Un'ipotesi fantasiosa". Così il vice segretario federale della Lega, Giancarlo Giorgetti, risponde al 'Fatto.it' che gli chiede della possibilità che, per sciogliere l'impasse, Sergio Mattarella gli chieda di fare il premier. Ci saranno le elezioni il 29 luglio? "Bisogna decidere una data ragionevole - risponde Giorgetti - può anche essere il 29 luglio. Però se si riuscisse a votare in una data, diciamo così, compatibile, a settembre, probabilmente anche la campagna elettorale si riesce a fare in modo più ordinato". "È difficile che maturi" la possibilità di dar vita a un governo M5s-Lega "perché se non c'erano le condizioni tre giorni fa, è difficile che ci siano adesso", aggiunge.
11:00 - Salvini: al voto il prima possibile ma non a luglio
"Spero che si torni al voto il prima possibile. Sergio Mattarella ci dia la data del voto e gli italiani faranno giustizia su quello che è successo", dichiara il leader della Lega Matteo Salvini a Pisa, "non ci faccia votare, però, a fine luglio, perché ci sono le sacrosante ferie degli italiani". "Andremo al voto insieme a chi sostiene il nostro programma", aggiunge Salvini. Con il M5s o con Berlusconi? Chi vivrà vedrà.
10:50 - Laura Castelli accusa Draghi
"La crisi finanziaria è uno sgambetto di Mario Draghi avverso al cambiamento?". Per il Movimento 5 Stelle è piu' di un sospetto. Lo conferma Laura Castelli, deputata in prima linea nella stesura del capitolo economico del programma M5S: "Stiamo facendo un'interrogazione al Parlamento Europeo per verificare se in questi giorni c'è stata una sospensione del quantitative easing che ha creato scompensi sui mercati italiani. È quello che ci risulta dai numeri. Magari era già previsto, ma ce lo dicano", spiega Castelli, specificando comunque che il governatore della BCE "negli ultimi anni, in alcuni frangenti, ha tutelato il Paese".
10:00 - Martina promuove il 'Fronte Repubblicano'
"Il Pd sarebbe la lista fondamentale di questo nuovo schieramento che deve nascere, crescere, raccogliere nuove energie; poi le formule le vedremo. Si può ragionare su tutte le ipotesi utili di lavoro. Per me la cosa importante è lavorare a un progetto largo, di coalizione, che aiuti tutte le energie che vogliono dare una mano all'Italia a stare in partita". Così Maurizio Martina, segretario reggente del PD a Radio anch'io commentando l'intervista di Carlo Calenda al Corriere della sera su una lista unica europeista.
09:20 - La Lega non cede su Savona
"Per noi Savona è il ministro dell'Economia", dice il leghista Gian Marco Centinaio ad Agorà su Rai Tre, "noi riteniamo che il curriculum del professor Savona sia all'altezza di stare in quella squadra di governo, ci sembra alquanto poco avveduto il fatto di continuare a ragionare solamente su un nome. Noi abbiamo presentato una squadra di governo perché secondo noi quella è la squadra migliore per portare avanti quel programma". Anche il Carroccio condivide il no al voto anticipato dei Cinque stelle: "Noi continuiamo a dire che una maggioranza in Parlamento esiste", ha concluso Centinaio.
09:15 - No del M5s allo scioglimento delle Camere
"In Parlamento una maggioranza esiste. Non si può scogliere un Parlamento quando esiste una maggioranza. Non so cosa succederà, ma faremo in modo di attuare in Parlamento il contratto di governo", dichiara il capogruppo al Senato di M5s Danilo Toninelli a Radio anch'io.
09:00 - Cottarelli torna al Colle
Il presidente del consiglio incaricato Carlo Cottarelli sale al Quirinale per un colloquio informale con il presidente della Repubblica. Poi si dirige verso Montecitorio