Rivendica la sua previsione che l’Italia avrebbe avuto un governo giallo-blu. Suggerisce ai due leader Di Maio e Salvini di non mollare di un centimetro su Paolo Savona all’Economia, “con lui può ripartire l’economia” e si gode il momento: “Il mondo intero sta guardando l’Italia”.
Steve Bannon, 64 anni, ex consigliere di Donald Trump, è in Italia, forse per incontrare Salvini che stima ma di cui specifica di non esserne il consigliere. Intervistato da Maria Latella su SkyTg24 comincia dall’ultimo attacco del New York Times al nascente governo populista: “Dicono che non è tempo di celebrare? Io credo che sia proprio questo il tempo di celebrare. Gli italiani hanno votato per due partiti anti sistema e il popolo italiano ha dimostrato di volersi riprendere in mano il proprio destino a prescindere da quello che dice il NYT”.
I giornali che non piacciono a Bannon
Bannon accusa il quotidiano americano di essere “Il braccio della propaganda dell’establishment, ma non si accorgono che la gente è stanca dell’establishment”. Poi plaude all’accordo Di Maio Salvini: “I due leader italiani sono stati bravissimi hanno detto mettiamo da parte divergenze, e così potranno formare un governo che può vere il 60% dei consensi. Tutto il mondo sta guardando all’Italia e credo che questo sia assolutamente il momento di celebrare”.
Su Savona appoggia il pugno duro di Salvini: “Il leader della Lega può prendersi il meglio, e Savona per Salvini è il meglio perché ha idee molto chiare sul ruolo della Germania in Ue. Chiaro, l’establishment ha fatto capire che non l’accetterebbe perché rappresenta qualcosa di diverso rispetto a quello che c’è stato finora”. A rischio di un aumento dello spread: “Aumenta lo spread? Certo è che non sono stati questi due partiti anti sistema a causare la situazione finanziaria italiana, non sono loro ad aver creato questi problemi. Gli italiani lo sanno, vogliono un cambiamento ed è per questo che hanno votato loro”.
"Avevo previsto la vittoria di M5s e Lega"
E si riconosce un merito: “Quello che sta succedendo in Italia lo avevo previsto, ma non ho avuto alcun ruolo, non sono un loro consulente. Sono qui da semplice osservatore”. Un consiglio? “Direi a loro di andare avanti per la loro strada, quando avete preso una decisione come quella di Paolo Savona a Bruxelles cercheranno di fermavi, ma avete vinto le elezioni e credo che loro si devono fidare del loro giudizio e insistere su Savona. E sono sicuro che con lui potrebbe ripartire l’economia Italiana”. Bannon inoltre elogia Conte: “Un avvocato del popolo? Un’osservazione brillante, è molto intelligente. Verranno ancora attaccati dall’establishment, è normale”.
Sull’uscita dall’Ue precisa che i partiti di governo “non vogliono uscire dall’unione, ma rifondarla”, perché “la sovranità è fondamentale. Il risultato delle elezioni ha visto gli italiani che volevano riprendere il controllo sul loro Paese, e dire basta queste regole che arrivano da Bruxelles. La gente è stanca”.
In conclusione Bannon elogia Macron, d’accordo con Trump su molti aspetti, compreso quello che lo ha visto aprire alla Russia: “Lo spettro russo viene ogni volta sbandierato per confondere le acque, ma molti oggi vogliono che sia un Paese europeo”. Trump, dice Bannon, presto uscirà pulito dal caso Russiagate e precisa di essere andato via dalla Casa Bianca non perché cacciato da qualcuno ma per libera scelta personale: “volevo fare altro”.