Niente, non si placano le polemiche sulla candidatura a ministro della Pubblica istruzione di Salvatore Giuliano lanciata ieri da Luigi Di Maio. Il dirigente scolastico di uno dei più innovativi istituti italiani, il Majorana di Brindisi, è stato infatti consulente al Miur sia della precedente ministra dell'Istruzione, Stefania Giannini, che della attuale Valeria Fedeli. Per di più - puntano il dito sia a sinistra quelli di Leu che il Pd - ha appoggiato la riforma della Buona scuola. Giuliano, peraltro, non si era limitato a sostenere pubblicamente e in più occasioni la riforma, ma partecipò alla sua stesura, facendo parte dei "cantieri" predisposti dall'allora ministro Giannini nel maggio 2014 per scrivere le bozze dei provvedimenti. Per le sue attività pionieristiche sull'informatizzazione scolastica è stato anche tra i 'Digital champions' italiani, riuniti in un grande evento nel 2015 alla Reggia di Venaria. In quell'occasione Giuliano parlò a nome dei docenti italiani, e disse solennemente all'allora premier Renzi: "Presidente, la scuola è con lei".
Il professor Salvatore Giuliano intervistato da Agi nell'estate del 2017 sull'attività dell'Istituto tecnico e liceo scientifico Ettore Majorana di Brindisi
Tutte accuse che il Movimento rispedisce al mittente e lo stesso Giuliano, inizialmente 'morbido' sul destino della riforma targata dem ("Ritengo che la buona scuola vada assolutamente superata e migliorata. Sicuramente occorrerà continuare ad assorbire tanti docenti che sono precari", ha detto ieri in un primo momento), è costretto a correggere il tiro e a precisare che "la Buona scuola è un provvedimento disastroso, che ha distrutto la vita di migliaia di insegnanti". Ancora: "Va abolita e riscritta daccapo".
Ma come stanno davvero le cose? Qual è il livello di sodalizio politico tra Giuliano e il Pd di Renzi, prima di ieri?
Cosa ha detto Renzi di Giuliano
"È un nostro amico, è un consulente della Giannini e della Fedeli. È un preside, anche bravo, che ci ha aiutato a scrivere la riforma della Buona scuola. In tanti momenti, anche di polemiche e insulti, lo ricordo darmi il sostegno pubblico: 'presidente sono con lei, vada avanti'". Parola di Matteo Renzi, che aggiunge, prima di annunciare la pubblicazione di un video in cui il professore pugliese lo incoraggia ad andare avanti sulla riforma della scuola: “Alla fine tutte le riforme che abbiamo fatto noi, il M5S le apprezza, con questo fanta governo. Salvatore dice che non ha scritto lui la Buona Scuola? L'avrà letta. Se c'è uno che ha fatto la buona scuola, io sono contento da uomo che ha lavorato a queste riforme. Domando: perchè tutto questo odio nei confronti delle riforme di questi anni".
In bocca al lupo al candidato Ministro dell'Istruzione del M5S Salvatore Giuliano.Ha l'esperienza X fare bene, l'ha dimostrato dando un contributo qualificante a #LaBuonaScuola.È stato tra i membri del Cantiere che nel '14 ne pose le basi, e ha continuato a lavorarci fino al '16
— Stefania Giannini (@SteGiannini) 1 marzo 2018
Cosa ha detto Giuliano di Renzi
"Sono stato presentato quattro ore fa e ho scoperto di essere stato quello che ha scritto la buona scuola... Ma io non ho scritto nemmeno una parola e sfido a dimostrare il contrario con degli atti. Io ho partecipato ai cantieri ma dell'anno precedente alla Buona scuola", ha precisato ancora. "Leggevo un'agenzia che diceva che sono amico di Matteo Renzi... l'ho visto tre volte e ci avrò parlato tre minuti. Io ho una concezione diversa dell'amicizia ma andiamo avanti... ".
Come promesso a #cartabianca. Ogni promessa è un debito.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 1 marzo 2018
Ecco il video pic.twitter.com/sfZud9yFWx
Cosa ha detto Di Maio della vicenda
"Tante persone hanno avuto fiducia in Renzi. Queste persone dimostrano che quando conosci Renzi cominci ad evitarlo. Il professor Giuliano ha partecipato al cantiere della buona scuola e poi si è reso conto che quello che si stava facendo non aveva nulla a che fare con il cantiere. Io devo selezionare le competenze, mica se una persona è stata illusa. Dobbiamo aumentare le assunzioni e stabilizzare i precari della scuola". Così il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio nel corso della trasmissione Otto e Mezzo.