È probabile che Stefano Parisi, tra le prime azioni da candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra, rinnovi profondamente la propria voce su Wikipedia. E non solo per aggiungere l'importantissima novità dell'ultim'ora, ma anche per cambiare l'idioma in cui la pagina è stata originariamente scritta.
Perché la singolarità di questa voce, è che non è stata inserita nelle versione in italiano della "enciclopedia libera" bensì solo in quella in dialetto milanese. Un'iniziativa eccentrica, figlia della candidatura di Parisi a sindaco del capoluogo lombardo, alla quale il diretto interessato, dopo la sconfitta ad opera dell'attuale sindaco Giuseppe Sala, non ha messo più mano dopo la fine della campagna elettorale per Palazzo Marino.
Un'idea nata forse per blandire il popolo leghista, che aveva più di una perplessità sul suo profilo, a partire dalle origini romane dell'ex amministratore delegato di Fastweb.
Sta già facendo discutere parecchio sui social il paradosso di un candidato a governare la regione che ospita la Capitale che, pur nato a Roma, viene presentato sulla Rete come "on dirigent d'impresa e politegh italian, consijee comunal a Milan" che, tra le altre cose, s'è s'ceraa per el sì al referendum per l'autonomia de la Lombardia".
Le "perle" in vernacolo non finiscono qui, perché è possibile anche apprendere che dopo le comunali milanesi "l'ha provaa a lancia'ss in politega insemma al Silvio Berlusconi per Forza Italia" con alterni risultati, fino appunto all'investitura del centrodestra per il Lazio. Al momento del probabile refresh del profilo, Parisi avrà di fronte a sé due dilemmi: cancellare il profilo "lumbard" e farne uno in italiano o, coerentemente a quanto già fatto, volgerlo in laziale. Nel secondo caso, però, bisognerà individuare un dialetto di compromesso che accontenti tutte le province.