"I Cinque Stelle sono più pericolosi dei comunisti del '94". Silvio Berlusconi, ospite del programma televisivo di Canale 5, "Domenica live", condotto da Barbara D'Urso, descrive quella che, secondo lui, è l'urgenza della sua nuova discesa in campo per le elezioni politiche di marzo: "Più di vent'anni fa mi opposi alla vittoria del partito comunista. Grazie alla creazione di Forza Italia riuscimmo ad evitare questo gravissimo pericolo. Oggi in campo c'è una formazione ancor più pericolosa, che somiglia più a una setta che a un partito" (La Repubblica).
L'attacco al Movimento 5 stelle
L'attacco politico più duro è riservato al Movimento di Beppe Grillo, ritenuto il principale avversario per la sfida elettorale: "Se vincessero i Cinque Stelle, potrebbero portare al governo gli esponenti peggiori della magistratura militante". E, tra i vari annunci, ha rinnovato l'invito di recarsi alle urne il 4 marzo: "In questa situazione non andare a votare è come suicidarsi. Una vittoria del M5S consegnerebbe l'Italia non solo a chi non è preparato, ma anche a chi porta invidia e odio verso chi è ricco" (Corriere della sera).
La proposta della flat tax: aliquota unica al 23%
"La flat tax è una tassa molto semplice uguale per tutti, applicata in più di 60 Paesi nel mondo e ovunque con risultati eccezionali ed è stata applicata la prima volta ad Hong Kong. C'è una unica aliquota, pari o inferiore all'aliquota più bassa che oggi è al 23 per cento", e poi ha aggiunto: "Il primo anno ci saranno entrate minore per circa 30 miliardi, ma andremo a prendere questi soldi, almeno 40 miliardi, dalla non elusione e dalla macata evasione. sarà un toccasana per l'erario, le imprese, l'economia" (La Stampa).
Pensioni minime, anche per le mamme
"Aumenteremo tutte le pensioni minime a mille euro al mese. Daremo questa pensione anche alle mamme che non hanno mai versato i contributi"
La sicurezza, i migranti
"La sicurezza in Italia non c'è più. Ogni venti secondi si verifica un reato, ogni 4 minuti un furto in un negozio e ogni due giorni si verificano tre rapine in banca. Questo perché alla criminalità italiana si è aggiunta la criminalità di 466mila immigrati in Italia che per mangiare devono delinquere". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Domenica Live, su Canale 5.
"I carabinieri dicono che la prima cosa che viene svaligiata in un appartamento è il frigorifero", ha aggiunto Berlusconi. "Dobbiamo intervenire con l'Europa per stipulare trattati con i Paesi costieri e procedere a portare questi migranti indietro. Oggi i Paesi limitrofi hanno chiuso le loro frontiere. Li abbiamo tutti noi. Dobbiamo fermare gli immigrati alla fonte e cercando di smaltire queste presenze. Bisogna ritornare a una presenza capillare di polizia e carabinieri. La presenza di una divisa, da sola, allontana coloro che sono male intenzionati" (Il Giornale).
E, ancora sui migranti: "Colpa di Renzi, qui il 95 per cento dei migranti arrivati non possiamo trasferirli altrove, dobbiamo tenerceli, individuarli uno ad uno e rispedirli nei Paesi di origine". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Domenica Live, su Canale 5. Per Berlusconi, l'emergenza migranti "è tutta colpa di Renzi e della sinistra che hanno firmato il trattato di Dublino, che hanno scelto in maniera scellerata di prendersi carico dei migranti che sbarcano in Italia".
La difesa sulla vendita del Milan
"Tutte le volte che ci sono campagne elettorale e si profila una mia vittoria se ne inventano di tutti i colori. Questa volta se ne sono inventata una enorme che è stata smentita. Il fatto che noi si sia approfittato della vendita del Milan per portare in Italia capitale che erano fuori non è assolutamente vera", ha detto il presidente di Forza Italia. "Devo smentire della maniera più assoluta, Fininvest si è avvalsa di banche di sicuro livello e alla fine abbiamo venduto a un protagonista dell'economia cinese che ha mantenuto tutti gli impegni, ha versato la prima e la seconda parte ed effettuata una campagna acquisti di 250 milioni di euro" (Il Messaggero).
"Riteniamo che uno Stato moderno e civile debba trovare il modo di dare alle famiglie e ai cittadini quanto loro manca per passare una vita dignitosa e arrivare alla fine del mese. Sono 1,2 milioni le famiglie in Italia in cui lavora solo la donna. Complimenti, ma bisogna che anche gli uomini si diano da fare. Se queste donne percepiscono un reddito di 700 euro, lo stato verserà la differenza tra 700 e 1550 euro", ha detto poi in conclusione l'ex premier: "Questi soldi si trovano facendo funzionare l'economia e creando nuovi posti di lavoro.
Berlusconi enuncia, quindi, "l'equazione della crescita e del benessere: meno tasse sulle famiglie, sulle imprese, sul lavoro, in modo che le famiglie possano consumare di più, le imprese produrre di più e ci possano essere più posti di lavoro. Questa è la nostra ricetta applicata in tanti Stati dove la povertà è assolutamente residuale rispetto alla nostra. La povertà è qualcosa che va cancellata. Al governo non politici di professione ma persone oneste, capaci, che abbiano raggiunto obiettivi e vengano dalle imprese e dalle università", ha concluso.