"Ieri è cominciata la mia prima giornata di incontri qui a Washington in veste di candidato premier del Movimento 5 Stelle [...] Ho spiegato che non mettiamo in discussione la nostra permanenza nella Nato, ma vogliamo che la nostra voce venga ascoltata perché le cose che non ci vanno bene sono molte e si possono cambiare. Non ci interessa nemmeno uscire dall'Europa".
"Un'immagine autentica del Movimento"
Luigi Di Maio usa il blog di Beppe Grillo per 'aggiornare' i sostenitori del Movimento Cinquestelle sul suo tour a Washington. Un viaggio, secondo il candidato premier M5S, che ha confermato "la voglia di conoscerci da vicino" da parte degli Usa, "ed io sono stato ben contento, e anche orgoglioso, di presentare loro un'immagine davvero autentica del Movimento". Di Maio è stato al Dipartimento di Stato americano, ha incontrato il Vice Assistente Segretario, Conrad Tribble. A seguire un incontro anche con il majority whip della Camera dei Rappresentanti Steve Scalise.
"Esco molto soddisfatto, facile smentire etichette su di noi"
"Esco da questi colloqui molto soddisfatto, soprattutto per la cordiale accoglienza che abbiamo ricevuto e per l'interesse sincero che i rappresentanti del governo americano e lo stesso Scalise hanno manifestato nei confronti del Movimento 5 Stelle e delle nostre proposte", racconta Di Maio, spiegando di aver raccontato ai suoi interlocutori "cosa siamo, cosa abbiamo fatto in Parlamento e sui territori in questi anni, e soprattutto come vogliamo governare l'Italia, quali sono le nostre proposte e ho detto loro che questo nostro programma vogliamo attuarlo con una squadra di uomini e donne di eccellenza. È stato facile, parlando, smentire le etichette che ci sono state appiccicate addosso da chi in Italia ha fatto tanta, troppa disinformazione su di noi e ha alimentato all'interno della comunità internazionale pregiudizi nei nostri confronti".
"Non siamo né isolazionisti né filorussi. Rimarremo nella Nato"
Di Maio sottolinea che "come prima cosa ho chiarito che il Movimento 5 Stelle non è isolazionista nè filorusso, come una parte della stampa italiana in questi anni ha voluto dipingerci: al contrario ci interessa avere piu' relazioni internazionali e interlocutori possibili, come è sempre stato per il nostro Paese, in un'ottica in cui gli Usa sono e resteranno uno dei nostri principali alleati e la Russia un nostro interlocutore storico".
Ma soprattutto "Ho spiegato che non mettiamo in discussione la nostra permanenza nella Nato, ma vogliamo che la nostra voce venga ascoltata perché le cose che non ci vanno bene sono molte e si possono cambiare. Non ci interessa nemmeno uscire dall'Europa, ma riteniamo sacrosanto mettere in discussione i trattati economici che fino ad oggi ci hanno impedito di fare investimenti a deficit, perché questa è l'unica strada per sviluppare il nostro progetto di innovazione tecnologica e tornare a crescere". Insomma, "ho voluto spiegare che il Movimento 5 Stelle non è una forza da demonizzare, ma a cui guardare con interesse per le proposte e la nuova idea di Paese di cui siamo portatori. I feedback che ho ricevuto sono stati tutti positivi".