Un gruppo di avvocati potrebbe cambiare la legge elettorale senza passare per il Parlamento
Un gruppo di avvocati potrebbe cambiare la legge elettorale senza passare per il Parlamento
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I tempi

  • Entro questa settimana deposito della questione di incostituzionalità.
  • Entro il 15 ottobre ordinanza del tribunale che la solleva davanti alla Consulta.
  • Entro il 20 gennaio udienza alla Corte, con possibile sentenza.

Gli effetti politici

  • Paralizzare le velleità di conclusione repentina della legislatura dopo la legge di bilancio
  • Puntare una pistola alla tempia del Parlamento, che in caso di ulteriore inerzia sarebbe esautorato, per la terza volta in quattro anni, dalla Consulta.

La procedura

  1. Alla Camera coalizioni vietate, al Senato permesse
  2. Alla Camera premio di maggioranza alla lista che supera il 40%, Senato senza premio
  3. Alla Camera soglia di sbarramento al 3%, al Senato al 3% per le liste dentro una coalizione che supera il 20% e all’8% per le liste solitarie
  4. Alla Camera capilista bloccati, al Senato preferenze per tutti
  5. Alla Camera garanzia di rappresentanza di genere uomo-donna, al Senato questione non regolata (la Consulta ha dato un’indicazione di massima, mai applicata).

Perché era intervenuta la Consulta

  1. soglia di accesso alla Camera,
  2. candidature multiple alla Camera,
  3. soglie al Senato,
  4. vizio nel procedimento di approvazione dell’Italicum.
  5. disomogeneità tra le leggi elettorali.
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