Continua la campagna di Luigi Di Maio contro i vitalizi e dopo la pioggia di critiche per aver citato come cattivo esempio un deputato morto da un anno, il vicepresidente della Camera si trova ad avere a che fare con una sua celebre (ex) collega: l'onorevole Ilona Staller, in arte Cicciolina, la pornostar portata a Montecitorio negli anni '80 dai Radicali di Marco Pannella.
In un post pubblicato sulla bacheca Facebook di Di Maio, Staller pretende scuse ufficiali e minaccia querela.
Nel post, la ex onorevole ricorda di aver preso 20mila voti, di essere stata assiduamente presente a Montecitorio per tutta la legislatura (dal 1987 al 1992) e di aver presentato 20 proposte di legge (sul sito della Camera, riporta però Repubblica ne risultano in realtà una decina, oltre a una ventina di interrogazioni). La Staller afferma di percepire un assegno da 2mila euro netti al mese e lo confronta con lo stipendio da deputato di Di Maio. Infine, anche lei lo rimbrotta per aver "menzionato anche un morto defunto da anni".