"Credo che le posizioni espresse all'inizio rimarranno tali, su questo non c'è dubbio, ma credo anche che un passo in avanti verso un dialogo lo abbiamo sicuramente fatto. A parte il clima, su tutti gli altri temi c'è un accordo completo e una volontà comune di andare avanti insieme": lo ha detto il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti facendo le prime valutazioni sui lavori del G7 iniziati a Bologna e che termineranno nel pomeriggio di lunedì. "Partiamo da posizioni diverse, ma abbiamo l'obbligo di dialogare tra tutti - ha spiegato Galletti - è un obbligo, un imperativo, e stiamo facendo questo, io sono soddisfatto che ci siano tutti e sette i paesi rappresentato oggi qui nella sala e he ci sia la volontà di riallacciare un filo comune, questa è l'importanza di questo G7".
Galletti: "Continuiamo un percorso comune"
Riguardo alla retromarcia Usa sugli accordi di Parigi, e alla possibilità di un ripensamento, Galletti ha aggiunto: "Qui si tratta di continuare un percorso comune, su tanti temi, che non sono solo i cambiamenti climatici, discutiamo di marine litter, di Africa, di finanza verde, quindi di continuare a dialogare fra di noi. Poi ripeto le posizioni, in particolare su Parigi, sono posizioni distanti, ma l'importante è non perdersi. In ambiente o si vince tutti insieme o si perde tutti e anche nei momenti difficili bisogna continuare dialogare, a stare insieme anche da posizioni diverse. Qui a Bologna stiamo facendo un lavoro importantissimo , di ricucitura - ha concluso il ministro - sapremo solo alla fine di questi due giorni che risultati avrà dato, ma un risultato lo abbiamo gia' ottenuto perche' continuiamo a parlare, a individuare soluzioni, obiettivi comuni".
Espinosa (Onu): "Dispiace per Usa ma dobbiamo andare avanti"
Sebbene permanga la decisione degli Usa di ritirarsi dall'accordo di Parigi, "quello che abbiamo ascoltato da Scott Pruitt è' che intende continuare a fare sforzi nel campo della lotta al cambiamento climatico. Ha detto anche che vuole impegnarsi con la Convenzione Onu sui cambiamenti climatici in un dialogo su questo tema". Lo ha dichiarato Patricia Espinosa, segretario dell'Unfccc, parlando ai giornalisti in una pausa del G7 Ambiente di Bologna.
"Abbiamo accolto tutti con rammarico la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dall'Accordo di Parigi - ha aggiunto Espinosa -. Allo stesso tempo gli Stati Uniti rimangono una parte dell'Accordo di Parigi, perché questo prevede un periodo di attesa di tre anni prima che le parti possano ritirarsi. Per noi e' molto chiaro che quello che dobbiamo fare è andare avanti nell'attuazione dell'Accordo, e continuare ad aiutare i paesi nel tradurre i loro programmi nazionali nelle loro politiche di sviluppo, per riuscire nel 2018, quando avremo la prima valutazione di dove siamo, ad aumentare le nostre ambizioni". Per il segretario dell'Unfccc, l'impegno espresso dai ministri presenti a Bologna "e' veramente molto forte".