"Abbiamo fatto un super pieno. Sono felice di essere qui con voi per ripartire insieme per un'avventura straordinaria": Matteo Renzi ha aperto così al Lingotto di Torino la convention per presentare la sua mozione congressuale. "Basta con la sinistra che vive di paura e nostalgia".
Ripartire da dove nacque il Pd
"Abbiamo scelto il Lingotto perché è interessante, doveroso, affascinante ripartire dai luoghi che hanno segnato la nostra storia". "Da parte nostra non arriverà mai, mai, mai una polemica interna. Perciò il primo messaggio è per Michele Emiliano e Andrea Orlando: in bocca al lupo".
La politica deve essere capace di indicare una direzione, non dividersi tra correnti. La sfida non è il quotidiano nauseante ping pong di queste settimane e mesi che ha stancato anche gli addetti ai lavori e non ha senso".
Pieno sostegno a Gentiloni
Renzi ribadisce il sostegno al governo Gentiloni e critica le divisioni interne al partito. "La politica deve essere capace di indicare una direzione, non dividersi tra correnti". E afferma: "La sfida non è il quotidiano nauseante ping pong di queste settimane e mesi che ha stancato anche gli addetti ai lavori e non ha senso. O il Pd dà una visione per i prossimi dieci anni al Paese o non serve più".
Il nemico da battere è l'antipolitica, "che è sia il populista nei talk show ma anche il tecnocrate abituato a fare come gli pare. Il burocrate del ministero che fa a meno del governo perché tanto il ministro passa e lui resta".
Al centro della mozione renziana c'è l'Europa, considerata "il vero luogo della battaglia politica". Attacca il M5S: "I 5 Stelle sono passati nel giro di 48 ore dal movimento più anti europeo in assoluto, quello di Farage, a quello più europeista, quello di Verhofstadt: semplicemente è che avevano da piazzarsi, dimostrando l'idea di un'Europa à la carte che noi non abbiamo. Noi siamo per l'Europa dei valori, degli ideali, non delle poltrone".
Il futuro contro la paura"
Il messaggio è che, se la paura è l'arma nelle mani della destra populista e xenofoba, il Partito democratico deve giocare la carta della fiducia nel futuro. "L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa", sottolinea riprendendo una celebre frase di Franklin Delano Roosevelt.
Non più circoli, ma circoli più aperti
Il modello dell'uomo solo al comando non ha funzionato. Per questo riconosce che "la necessità di maggiore collegialità è prioritaria all'interno del Pd. Non servono più circoli, ma circoli più aperti, che devono tornare ad essere punti di riferimento sul territorio, luoghi in cui si respira umanità".
Bob, la nuova piattaforma internet
"Domenica partirà la nostra piattaforma internet rinnovata. Non sarà Rousseau, con tutto il rispetto per Rousseau", ha sottolineato ironizzando sulla piattaforma del Movimento Cinque Stelle: "Si chiamerà Bob, come Bob Kennedy, che ha rappresentato il sogno spezzato. Non possiamo lasciare la dimensione del web a chi fa business con gli ideali degli altri". Un esperimento che inizierà per sostenere ed arricchire la mozione Renzi-Martina ma che, se avrà successo, sarà estesa.