Claudio Scajola non ci sta: la vicenda che nel 2010 lo portò alle dimissioni da ministro del governo Berlusconi non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella che vede coinvolta il sindaco di Roma, Virginia Raggi. E, anzi, l'esponente di Forza Italia minaccia querela nei confronti di "alcune testate giornalistiche" superficiali e dalla memoria corta che "suggeriscono accostamenti".
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"E' bene ricordare i fatti, a beneficio di una certa superficialità e memoria corta generalizzata" scrive l'ex ministro che si dimise "senza aver avuto neppure un avviso di garanzia". L'inchiesta della procura di Perugia "si concluse senza coinvolgerlo mai", ma "un anno dopo curiosamente la procura di Roma aprì un nuovo fascicolo che diede avvio a un processo conclusosi il 27 gennaio 2014 con il suo proscioglimento".