di Barbara Tedaldi
Roma - Matteo Renzi ribadisce il suo appello all'unità delle forze politiche dopo il terremoto che ieri ha scosso per la terza volta in due mesi il centro Italia. Le opposizioni assicurano la loro disponibilità, ma lamentano che il presidente del Consiglio non le abbia mai chiamate per un confronto sulle cose da fare. "Ricostruiremo tutto, ricostruiremo tutti insieme. Ci sono dei momenti in cui le divisioni politiche contano zero e si lavora tutti nella stessa direzione" ha scritto Renzi stamane nella sua enews, annunciando diverse fasi di intervento che vanno dalla messa in sicurezza, alla ricostruzione alla prevenzione. Il capo del governo ha assicurato che oggi se ne parlerà "nel Consiglio dei ministri straordinario convocato per le 17, dove saranno presenti anche i 4 presidenti di Regione, il commissario Errani e il capo della Protezione Civile Curcio". La ricostruzione dopo il terremoto, poi, sarà "a regola d'arte. Con il controllo dell'opinione pubblica e di tutti i cittadini" ha promesso. "Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che, a differenza di alcune vicende del passato, sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri".
OPPOSIZIONI, PREMIER CONVOCHI SUBITO TAVOLO
Già da ieri le forze di opposizione, M5s in testa, hanno assicurato la loro disponibilità ad approvare tutti gli interventi necessari per le zone colpite dal sisma. Ma Forza Italia lamenta, per voce del capogruppo alla Camera, Renato Brunetta, che a due mesi dal primo terremoto e dal primo appello all'unità "Renzi non ha chiamato nessuno, non ha consultato nessuno, non ha sentito nessuno. Ha fatto, come sempre, tutto da solo", sul progetto Casa Italia, sulla nomina di Vasco Errani a Commissario straordinario per il terremoto, sul decreto legge. Tutti, a cominciare da Forza Italia e da Silvio Berlusconi, "si sono sempre mostrati disponibili a dialogare e collaborare. Dal premier sono giunte parole e nulla più". Dunque Brunetta chiede che Renzi convochi immediatamente un tavolo con le opposizioni. Stessa richiesta anche da Sinistra italiana, che con il capogruppo alla Camera Arturo Scotto si dice aperto alla collaborazione ma nota che non è "mai stato convocato nemmeno un tavolo di confronto da due mesi ad oggi. Adesso, ritornano gli appelli alla responsabilità, a non litigare e a fare presto. Ma la condivisione si fonda sulla reciprocità. Convochi in queste ore una riunione tra maggioranza e opposizione e si confronti nel merito". (AGI)