Roma - Da una parte Virginia Raggi che si scaglia contro i giornalisti. Dall'altra Beppe Grillo che mette mano al Direttorio. Anche quella di oggi per il Movimento Cinque Stelle e' stata una giornata da 'protagonisti' sul fronte politico. La giornata comincia con l'affondo ai media di Raggi, ancora alle prese con la ricerca dell'assessore al Bilancio. Dopo le polemiche sulla sua scorta, la sindaca ha preso di mira cronisti e fotoreporter che 'presidiano' la sua abitazione: "Mi fate un po' pena a dir la verita': tutta la vostra vita passata ad aspettare che qualcuno 'inciampi'... Forse siamo gia' al giornalismo 3.0?". E a rincarare la dose contro la stampa c'e' anche Beppe Grillo, secondo il quale i giornalisti "tacciono sui fallimenti di Renzi" e per questo "sono diventati mezzi di distrazione di massa".
Ma intanto si registrano le prime conseguenze nel Movimento dopo la crisi in Campidoglio. Grillo annuncia che il Direttorio sara' allargato: "Continueremo a potenziare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione degli iscritti", ha scritto Grillo sul suo blog.
"Il Movimento 5 Stelle continua a crescere ogni giorno che passa e insieme ad esso anche la sua struttura di coordinamento", sostiene il comico genovese, ricordando che dal novembre del 2014 Di Battista, Di Maio, Fico, Ruocco e Sibilia "operano come riferimento piu' ampio" del M5S sul territorio e in Parlamento e si "confrontano regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni piu' urgenti e costruire, con l'aiuto di tutti, il futuro del Movimento 5 Stelle". Poi ricorda che da maggio Borrelli e Bugani fanno parte, assieme a Davide Casaleggio, dell'Associazione Rousseau, fondata da Gianroberto per "implementare lo sviluppo degli strumenti di democrazia digitale e aiutare il Movimento 5 Stelle a crescere ancora". "In futuro - spiega Grillo - continueremo ad evolvere, ad allargare di conseguenza la struttura di coordinamento e a potenziare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione degli iscritti per le decisioni dirimenti all'interno del Movimento 5 Stelle". Intanto Luigi Di Maio, che domani partecipera' alla trasmissione 'Politics' dopo il forfait della settimana scorsa, cita Kennedy: "parafrasando John F. Kennedy dico che non e' sorprendente che, nel viaggio per il cambiamento, alcuni di noi preferiscano restare al punto in cui siamo ancora per un po', per riposarsi e attendere. Ma le nostre citta', le nostre regioni, questo nostro paese, tuttavia, non sono sorti grazie a coloro che si sono fermati per attendere e riposare, desiderosi di guardarsi alle spalle". Insomma, "siamo solo all'inizio, c'e' ancora tanta strada da fare". (AGI)