Roma - L'assemblea della Cgil invita a votare 'no' al referendum costituzionale. E' quanto sui legge nell'ordine del giorno approvato dall'assemblea oggi. "Ferma restando la liberta' di posizioni individuali diverse di iscritti e dirigenti, trattandosi di questioni costituzionali, dopo questi mesi di discussione sul merito della riforma, l'Assemblea generale della Cgil invita a votare NO in occasione del prossimo Referendum costituzionale".
Intanto, il premier Matteo Renzi rilancia su Facebook e Twitter un breve clip del Comitato per il SI': "C'e' chi parla di trasparenza ma non la applica. E chi invece la inserisce nella Costituzione (art. 97)", e' lo slogan che accompagna il filmato sulle misure in tema di trasparenza e lotta alla corruzione frutto delle riforme costituzionali. Domani Renzi parteciperà a Lecce a un'iniziativa pubblica a sostegno del Si': l'appuntamento e' previsto alle ore 21 presso il Teatro Politeama.
A tornare a chiedere la data del referendum è il leghista Roberto Calderoli: "Aveva tentato di raccontare l'ennesima favola Matteo Renzi, terrorizzato dal'esito del referendum costituzionale. Era arrivato perfino ad affermare che la bocciatura della riforma avrebbe pregiudicato la crescita, causando il crollo dell'economia. Peccato per lui che le bugie vengano sempre a galla, infatti due importanti banche statunitensi, Citigroup e Goldman Sachs, hanno chiarito che si tratta solo dell'ennesimo gioco di prestigio tentato dal premier: ne' i titoli di Stato ne' lo spread corrono alcun rischio", afferma il vicepresidente leghista del Senato. "Noi siamo di fronte ad una pessima riforma, pasticciata e scritta malissimo, che mette a rischio la democrazia concentrando tutto il potere nelle mani di un solo partito che puo' decidere tutto. Un testo che non convince nemmeno lo stesso Partito Democratico, che ha sempre meno sostenitori e sul quale il consenso viene cercato a suon di bugie e di promesse, visto che sui contenuti e' assolutamente indifendibile". "Si e' capito che Renzi ha paura - conclude Calderoli - perche' si gioca tutto, ma si comporti una volta tanto da uomo e affronti la realta': perdera' in modo netto e non gli restera' altro da fare che andarsene, finalmente. Ci lasci votare il prima possibile, e la smetta di prendersi gioco degli elettori e della democrazia".
Il Partito democratico di Bologna "esprime soddisfazione e orgoglio per l'opportunita' di poter ospitare all'interno della propria Festa provinciale il confronto tra il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi e il presidente nazionale dell'Anpi Carlo Smuraglia": e' quanto sottolinea il segretario del Pd cittadino, Francesco Critelli spiegando che il suo partito "aveva espresso sin da subito la sua disponibilita' ad accogliere nei propri spazi questo importante momento di dialogo, che afferma il concetto che in democrazia lo scambio di idee tra loro diverse rafforzi il dibattito politico, rendendolo piu' civile e costruttivo". Il Pd di Bologna "ringrazia il Pd nazionale e l'Anpi nazionale per aver accolto positivamente il nostro invito - ha detto Critelli - ringrazia inoltre per la fattiva collaborazione l'onorevole Andrea De Maria e da' appuntamento a tutti i suoi iscritti, militanti ed elettori per la serata del 15 settembre". Il Pd di Bologna, infine, "ringrazia Roberto Speranza e tutti gli altri ospiti previsti nel programma inizialmente stilato, per aver accolto il cambiamento avvenuto in itinere". (AGI)