Roma - Girandola di incontri in Campidoglio per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, impegnata da questa mattina in una serie di riunioni per arrivare al più presto alla formazione della Giunta. L'obiettivo, secondo quanto si apprende da fonti M5S di rilievo, è di chiudere "con l'ultima casella" entro domani. In modo da presentare la squadra, che affiancherà Raggi nel corso del mandato, ufficialmente giovedì 7 luglio alla prima seduta dell'Assemblea capitolina. Da risolvere ci sono ancora le questioni legate alle prime nomine della sindaca: quella del capo di gabinetto Daniele Frongia (che dovrebbe essere revocata per destinare il consigliere M5S al ruolo di vicesindaco o a un assessorato di peso) e quella del suo vice Raffaele Marra. Nome, anche questo, stoppato con forza dal garante Beppe Grillo 'infastidito' per la storia di Marra, dirigente che ha lavorato con il sindaco Gianni Alemmano quando era sindaco di Roma. La Raggi ha ricevuto oggi, a palazzo Senatorio, il consigliere pentastellato Enrico Stefano, lo stesso Frongia e l'assessore in pectore all'Urbanistica e ai Lavori pubblici Paolo Berdini. Nessuna notizia ufficiale, invece, dell'annunciata riunione con il 'mini direttorio' (lo staff di parlamentari ed esponenti 5 Stelle che accompagnerà la sua azione amministrativa); ma, sempre a quanto si apprende, oggi pomeriggio è atteso l'arrivo in Campidoglio della deputata M5S Roberta Lombardi che sulle scelte romane ha un peso forte.
Sulle prime difficoltà incontrate dalla Raggi, però, in ambienti 5 Stelle si minimizza. C'è chi le definisce "fisiologiche", facendo anche riferimento alle frizioni nate dalla scelta dei nomi della squadra che sarà al fianco della Raggi nei prossimi 5 anni. Primi nomi stoppati perché, è il ragionamento dentro M5S, "conta anche la storia personale di chi lavorerà al Campidoglio" e se Marra ha lavorato con Alemanno "quella storia - viene sottolineato - qualcosa racconta".
Per i pentastellati - i pochi che si sbilanciano in un ragionamento con i cronisti, seppur 'dietro le quintè, piuttosto che tacere come preferisce fare la stragrande maggioranza - la neoeletta Raggi starebbe incontrando delle difficoltà nella scelta delle "persone giuste" perché, così viene spiegato, "non è facile trovare una persona che sia allo stesso tempo competente, di fiducia e quindi con una storia non in conflitto con quella dei 5 Stelle (vedi Marra) e che rispecchi i valori del Movimento". Ma nonostante "le difficoltà e gli occhi puntati addosso da parte di tutti i partiti e dei media - confida un M5S - alla fine tutto si risolverà". Certo, è l'ammissione, Roma è una città difficile e ci vorrà del tempo per oliare una macchina 'arruginità. (AGI)