Roma - Gli elettori del Movimento 5 stelle che ai ballottaggi di ieri non hanno potuto scegliere un candidato del loro partito hanno votato per il centrodestra, quando non hanno deciso di non andare alle urne, e allo stesso modo i sostenitori del centrodestra hanno favorito i candidati grillini in assenza di un loro rappresentante. Lo 'scambio di voti' e' certificato dal'Istituto Cattaneo che pubblica uno studio sui flussi elettorali a Torino, Bologna, Napoli, Novara, Grosseto e Brindisi. Per gli esperti, in molte citta' "gli elettori del M5s hanno inteso 'punire' la coalizione di centrosinistra" piu' che favorire quella rivale.
A Torino "quasi tutti gli elettori di centrodestra si sono riversati" su Chiara Appendino. "Il bottino che questa candidata aveva raccolto due settimane fa - spiega l'Istituto - viene interamente confermato e viene ampiamente rimpolpato da flussi provenienti da Rosso (il 2,7% del corpo elettorale), da Napoli (il 2,4% del corpo elettorale) e da Morano (il 3,2% del corpo elettorale)".
A Bologna "la parte piu' consistente dell'elettorato pentastellato ha deciso di non recarsi ai seggi (il 4,4% dell'elettorato). Tuttavia, una porzione di poco inferiore dell'elettorato del M5s si e' orientata verso la candidatura di Bergonzoni (pari al 4,1% dell'intero corpo elettorale), preferendola nettamente a quella di Merola" sostenuto da Pd, Verdi e liste civiche ed uscito comunque vincitore.
A Novara i voti conquistati al primo turno da Macarro sono andati in massima parte al candidato della Lega Alessandro Canelli, che ha - anche per questo - sconfitto quello del Pd, Andrea Bollare'.
A Grosseto "Vivarelli Colonna, rappresentante del centrodestra, gia' in vantaggio al primo turno su
Mascagni (centrosinistra), ha incrementato questo vantaggio essenzialmente grazie al contributo degli elettori del candidato M5s (Gori)", mentre a Brindisi "la vittoria della rappresentante di liste civiche di centrodestra (Carluccio) e' avvenuta" anche "per la capacita' attrattiva nei confronti dell'elettorato cinquestelle".
Discorso a parte merita infine il caso di Napoli. La schiacciante vittoria di Luigi De Magistris per l'Istituto Cattaneo "si spiega grazie alla sua capacita' attrattiva nei confronti dell'elettorato del M5s: un consistente flusso in entrata proviene dagli elettori che al primo turno hanno votato il candidato del M5s (Brambilla)". (AGI)