Roma - "Sono sereno". Silvio Berlusconi, a tre giorni dal ricovero al San Raffaele di Milano per insufficienza della valvola aortica, e in attesa dell'intervento chirurgico che dovrebbe svolgersi a metà della prossima settimana, rompe il silenzio e lancia un segnale chiaro sia ai suoi che all'esterno: non sono fuori gioco e, soprattutto, finché non tornerò in campo non serve alcun direttorio o altro organismo ad hoc che prenda in mano le redini del partito. L'ex premier, dunque, ha inteso non solo tranquillizzare Forza Italia, disorientata dalle notizie sullo stato di salute del leader, ma ha anche voluto frenare gli appetiti interni.
"Sono sereno, e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio ed alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele", esordisce il leader azzurro in una nota, diffusa poi anche sui social network. La seconda parte della dichiarazione è, invece, essenzialmente politica: "Seguo da qui le vicende in vista dei ballottaggi e chiedo a tutte le donne e gli uomini di Forza Italia il massimo impegno per far prevalere i candidati del centro-destra ovunque siano in campo. Forza Italia è pienamente operativa nei suoi organismi nazionali e periferici - scandisce l'ex premier - ed è perfettamente in grado di operare in questi giorni di mia forzata assenza". Parole chiare che irrompono su Forza Italia, dove si respira un clima di disorientamento. E c'è già chi, tra le file azzurre, guarda al prossimo futuro e ipotizza scenari, tra Direttori, coordinatori unici, segreterie ristrette, con i nomi di Stefano Parisi e Mara Carfagna che vengono dati in pole per il 'dopo-Cav'.
Entrambi, però, smentiscono: "Sono qui per fare il sindaco di Milano e non ho mai pensato ad altro", garantisce il candidato del centrodestra Parisi. "Non sono necessari organismi ad hoc né che si proceda ad una amministrazione straordinaria", sottolinea l'ex ministra alle Pari opportunità. "In questo momento tutta Forza Italia, oltre ad essere vicina al Presidente Berlusconi, è totalmente e unitariamente mobilitata da Nord a Sud per i ballottaggi. Non è in corso alcuna creazione di organismi di governo ad hoc dal momento che Forza Italia ha già, per Statuto, organi direttivi pienamente operativi", chiarisce la responsabile comunicazione Deborah Bergamini. In FI, però, cresce anche il timore per l'Opa che il segretario della Lega Salvini potrebbe lanciare sulla leadership del centrodestra, con il partito azzurro allo sbando, qualora dovesse ritrovarsi privo della guida del Cavaliere se davvero deciderà di lasciare la scena politica, come consigliatogli dal suo medico personale, Zangrillo, nonché da famiglia e vertici aziendali. Ma ad abbandonare la politica, secondo la fidanzata Francesca Pascale, Berlusconi non ci pensa proprio: "Conoscendolo, non credo. Rallenterà, certo. Ma resta presidente" del partito. Intanto, si registrano 'movimenti' al centro: oggi il leader Ncd, Angelino Alfano, ha dato appuntamento alle prossime settimane, quando sarà annunciata la nascita di "un nuovo soggetto politico dei moderati". (AGI)