Roma - "E' finito il tempo delle chiacchiere. Bagnoli riparte. Questa sara' la riqualificazione ambientale piu' importante d'Europa", da qui "puo' ripartire il Mezzogiorno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo aver firmato a Palazzo Chigi il protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli, con il presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone, l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri e il commissario di Bagnoli, Salvo Nastasi.
"Bagnoli - ha sottolineato Renzi - sara' ripulita e risanata. E lo dobbiamo ai napoletani e a tutti i cittadini italiani che fino ad oggi hanno speso 300 milioni, uno scandalo". Quella di Bagnoli, ha aggiunto il premier in conferenza stampa, "e' stata la piu' grande sciagura dal punto di vista dell'opportunita' che l'Italia abbia mai avuto negli ultimi 20 anni", ma da oggi "sara' la piu' grande opera di riqualificazione ambientale d'Europa".
Dunque, ha insistito il premier "Bagnoli riapre" e da questa opera "riparte Napoli e il Mezzogiorno", perché solo cosi' "l'Italia ritorna ad essere leader". Questo protocollo, ha concluso, e' un "punto di riferimento nel mondo", e quando nei prossimi giorno saro' in Giappone per il G7 "portero' questa nostra esperienza come esempio mondiale alla lotta alla corruzione".
"Non siamo a Napoli, ma a Palazzo Chigi. Non siamo andati a fare un'iniziativa sul territorio, perche' ci sembrava anche opportuno evitare le naturali polemiche che per evidenti responsabilita' continuano ad esserci tutte le volte che si parla di Bagnoli. Siamo in una sede istituzionale - ha sottolineato Renzi - e diciamo con forza che Bagnoli sara' risanata. Lo dobbiamo a chi pensa che se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, tocchera' a noi. E lo vogliamo fare - ha concluso - con le procedure piu' all'avanguardia per la lotta alla corruzione".(AGI)