Genova - Il governatore ligure, Giovanni Toti, è stato contestato appena ha preso parola per l'intervento durante l'orazione ufficiale per le celebrazioni del 25 aprile a Genova. Molti i fischi da alcuni dei presenti in piazza Matteotti. Toti ha proseguito nel suo intervento nonostante le contestazioni. I fischi si sono intensificati quando il governatore ha ricordato i due fucilieri di Marina, La Torre e Girone.
Pesante aggressione verbale a Valeria Valente, candidata del centrosinistra a sindaco di Napoli, da parte di un gruppo di partecipanti al corteo indetto da "Rete cittadina Napoli verso la liberazione". L'episodio in piazza Mancini mentre il corteo stava per muoversi verso il rione Sanità anche per manifestare contro la camorra e per la legalità. Alcuni dei manifestanti hanno riconosciuto il deputato Pd, rivolgendole dure parole ed invitandola ad andare via. La pidiessina è stata anche affrontata, costringendo la Digos a intervenire. Valeria Valente è stata scortata per alcuni metri mentre i contestatori sono stati allontanati.
"Una cristallina espressione di democrazia, magari non di educazione. Diciamo che rappresentano bene le idee", così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria commentando i fischi durante il suo intervento in piazza Matteotti per le celebrazioni del 25 aprile a Genova. "In manifestazioni come queste scivola sempre un po' la frizione. Quando la sinistra che mette la giacca delle istituzioni saprà riconoscere che non ci sono politici e politicanti, ma che le idee quando hanno il voto dei cittadini, hanno tutte una legittimità, allora saremo una grande democrazia e un grande Stato come altre realtà. In quanto ai fischi, ci stanno tutti. Quando si fischiano invece due marò, che sono i figli e i nipoti di quei ragazzi che dopo l'8 settembre hanno garantito la possibilità di essere in piazza oggi, ci si resta male", ha concluso Toti.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani, commenta così l'episodio: "Trovo davvero avvilente che una giornata come il 25 aprile diventi il pretesto per incivili e premeditate contestazioni. Tutta la mia affettuosa solidarietà all'amico Giovanni Toti, al quale personaggi che ignorano le regole più elementari della democrazia hanno tentato di impedire l'intervento durante l'orazione ufficiale in piazza Matteotti a Genova. Evidentemente c'è chi non è riuscito ancora ad accettare la libera espressione del popolo ligure, che ha scelto il cambiamento per rimediare ai danni enormi causati dall'incuria e dall'incapacità' della sinistra".
Il presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, esprime: "Tutta la solidarietà mia personale e dell'intero gruppo del PD alla collega Valeria Valente costretta a lasciare il corteo del 25 aprile per l'inqualificabile comportamento di alcuni esponenti dei centri sociali che hanno voluto rovinare questa giornata di Festa nazionale, negando i valori della Resistenza che oggi ricordiamo e riaffermiamo in tutt'Italia". (AGI)