Roma - Per combattere il terrorismo jihadista "serve un salto di qualita' dell'Europa nel suo insieme". Lo ha detto il Guardasigilli Andrea Orlando rispondendo al question time alla Camera. Orlando ha ricordato "l'impegno dell'Italia" per una "Procura europea dotata di poteri effettivi che in prospettiva possa occuparsi, come prevede il trattato di Lisbona, dei fenomeni criminali piu' gravi, quale e' il terrorismo. Credo molto in questo ultimo aspetto - ha aggiunto il ministro - poiche' una minaccia terribile quale il terrorismo va affrontata con una reazione altrettanto potente che e' bene, al fine di tutelare il nostro tessuto democratico e di liberta', che sia sottoposta a regole certe". Il Guardasigilli e' tornato dunque a definire come "imprescindibile" un coordinamento del genere, senza nascondere le "difficolta' politiche" riscontrate sulla Procura europea: "continueremo a batterci - ha detto - per questa prospettiva, lavoreremo per la direttiva europea antiterrorismo e per i rapporti bilaterali". "Assolutamente rilevante", ha concluso Orlando, sara' l'approvazione definitiva della riforma del libro XI del codice di procedura penale, ora all'esame del Senato, riguardante proprio i rapporti giurisdizionali con le autorita' straniere. (AGI) .