(AGI) - Roma, 16 lug. - Matteo Renzi chiede gli 'straordinari'ai suoi parlamentari. Sulle riforme, prima di tutto. Ilrisultato storico e' a portata di mano, arrivera' gia' laprossima settimana con un voto al Senato atteso da trent'anni,spiega. Nessuna paura dell'ostruzionismo che si e'materializzato con la valanga di emendamenti presentatadall'opposizione (seimila solo da Sel).
Renzi sottolinea chenon c'e' un minuto da perdere, che se non si riesce a cambiaresi tradsce se stessi prima ancora che quegli italiani che hannoinvestito il Pd di una grande responsabilita' e unaopportunita', prima ancora che di una vittoria: fare quelleriforme che consentiranno al Paese di cambiare marcia. Inquesto senso, i 'Mille Giorni', non sono un pretesto perprendere tempo, come qualcuno ha paventato. Tutt'altro: sonouna "cornice" da portare in Europa per dimostrare che l'Italiafa sul serio. "Sono rimasto colpito dal grado di pregiudizioche c'e' al Parlamento Europeo nei nostri confronti", haconfessato.
Il tutto alla vigilia della partita europea sullenomine. Domani il premier sara' a Bruxelles per la chiusura delpuzzle, preceduta da un giro di telefonate con Merkel, Hollandee Van Rmpuy a cui ha confermato che l'Italia e' interessataall'alto commissario per la Politica estera e la sicurezzacomune. Il nome rimane quello di Federica Mogherini, il ministrodegli Esteri Italiana. Alle riforme, Renzi lega anche la suadisponibilita' alla 'gestione collegiale' del partito lanciatasubito dopo la vittoria alle europee.
"Sono pronto a governareil partito anche con chi non la pensa come me. Ma a condizioneche sui tempi e sull'urgenza la pensiamo come gli italiani: nonc'e' un minuto da perdere e l'ansia riformatrice nasce daquesto", ha spiegato. I dati economici, ha aggiunto, disegnanouna situazione in cui "ci sono elementi di speranza. Alcunisegnali fanno presagire una ripresa imminente, altri ci fannocapire che la ripresa e' ancora difficile da raggiungere: il40% ci inchioda ad ascoltare il cassaintegrato, il pensionatoche non ce la fa ad andare avanti con quelle cifre. Siamo noi,in questo momento, i depositari della speranza", avverte.
'Straordinari', Renzi li chiede anche nell'attivita' di lavorosul territorio. Per dare l'esempio, il segretario del Pd siimpegna in prima persona in un tour da dieci tappe inaltrettanti luoghi simbolo d'Italia, da Secondigliano aTerimini Imerese: "Tra agosto e settembre visitero' diecirealta' peculiari. Napoli, con Bagnoli, Pompei, Secondigliano eScampia. Saro' tra Reggio e Gioia Tauro; a L'Aquila a Piombino,nel Sulcis e a Olbia, a Gela, a Termini Imerese, a Taranto e aReggio Emilia", ha annunciato.
Ai suoi parlamentari Renzichiede di rinunciare o accorciare le ferie estive: da qui al 31luglio ci sara' da lavorare al pacchetto infrastrutture. Peragosto, l'invito e' di andare nelle localita' di vacanza aincontrare i cittadini, le famiglie su quello che il presidentedel Consiglio considera un tema chiave: la scuola. In mezzo, cisara' il tempo di rinnovare la segreteria e di riunire ladirezione: la data fissata e' il 24 luglio, ma potrebbe esserespostata in avanti, dopo il voto del Senato sulle riforme.Tempi stretti che si contrappongono a quelli lunghi dellalegislatura: si vota nel 2018, assicura Renzi aggiungendo allapromessa l'appuntamento del prossimo congresso, nel 2017. (AGI)