"La condanna sia unanime". E' netta la posizione del segretario del Pd, Matteo Renzi, contro l'irruzione fatta ieri da un gruppo di naziskin veneti in un centro che assiste i migranti a Como. Il leader dem quindi rivolge "un appello percheé su questi temi non ci siano divisioni. Il Pd è molto preoccupato, anche per alcune considerazioni che sono state fatte in queste ore. C'è un atteggiamento quasi timido nel condannare gesti che sono di violenza e che vanno totalmente condannati da tutte le parti politiche".
"Non è un problema"
Ed è di nuovo scontro con il leader della Lega, Matteo Salvini, che invece non ha dubbi: "Il problema dell'Italia è Renzi, non il fascismo che non può tornare", scandisce. Per poi aggiungere: "Ovvio che non si entra in casa d'altri non invitati e non è quello il modo di risolvere i problemi. Bene invece fanno i nostri sindaci che con azioni concrete combattono l'invasione di immigrati", come scrive Repubblica.
Replica il numero due del Pd, Maurizio Martina, che attacca: "Oggi Salvini riesce nell'impresa di difendere gli squadristi di Como invece di rendersi conto dell'escalation razzista in atto e della necessità di combattere queste derive". E lancia una manifestazione per sabato 9 dicembre a Como contro l'intolleranza.
Sulla linea della Lega si posiziona anche FdI, con Giorgia Meloni, scrive il Corriere che tiene a puntualizzare: quello di ieri "è un atto di intimidazione ma non è un atto di violenza". Dunque, per la presidente di FdI, "è abbastanza ridicolo l'appello di Renzi, perché la violenza non è oggettivamente quello che ieri si è visto a Como. La violenza noi l'abbiamo invece vista un sacco di volte dai compagni dei centri sociali, quelli che distruggono intere città e bruciano le macchine degli italiani, e nessuno ha mai fatto gli appelli per la condanna delle violenze dei centri sociali".
"E' un segnale di allarme"
Eccezion fatta per Lega e FdI, come ricorda la Provincia di Como è un coro di condanna quello che si leva dal mondo della politica: "Siamo di fronte ad un fenomeno molto preoccupante, la scena di Como dal mio punto di vista è inquietante per l'impatto simbolico prima ancora che per la dimensione concreta di quello che è avvenuto", sostiene il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, "è necessario ricorrere a delle misure adeguate, ma ritengo anche che sia necessario che ci sia una mobilitazione civile su questo, perché non possiamo permettere a questi gruppi di sporcare la nostra bella Costituzione e la nostra democrazia, che non è compatibile con questi estremisti". Per Mdp si tratta di "una atto di squadrismo", afferma il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia, che annuncia un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Minniti.