"Questa mattina la sede della Lega di Cremona è stata colpita da un gesto vile e infame". Lo riferisce Simone Bossi, senatore della Lega, spiegando che "anonimi vandali hanno lanciato una bottiglietta di liquido infiammabile contro la finestra della sezione, fortunatamente senza causare danni a persone o cose". "Non è la prima volta che la Lega di Cremona viene presa di mira e attaccata da vigliacchi. Questi atti - sottolinea Bossi -sono inaccettabili e mi auguro che i responsabili vengano presto identificati e adeguatamente puniti. La politica e la democrazia si basano sulla dialettica, non sulla violenza. Non abbiamo paura di questi atti intimidatori e andiamo avanti, se pensano di fermare la Lega con certi gesti ignobili, si sbagliano di grosso".
"Bottiglie incendiarie, aggressioni, minacce, ordigni rudimentali. La Lega, le sue sedi e i suoi militanti sono sotto attacco. Ultimo episodio a Cremona, con i nostri uffici danneggiati nella notte. Non ci fermeranno e non ci fanno paura!", afferma il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Zaia: "Attacco alla democrazia"
"L'odio e le bombe sono un attacco alla democrazia, perché rappresentano la volontà di rovesciare con la violenza le scelte di un popolo. A Cremona è successa una cosa gravissima, ben più grave dei danni materiali". Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l'attentato incendiario, il secondo in pochi mesi, contro la sede della Lega di Cremona. Esprimendo la propria vicinanza alle persone rappresentate dalla sede di partito colpita, Zaia sottolinea che "tira una brutta aria, in un Paese dove evidentemente ci sono dei criminali prepotenti che pensano di poter rovesciare la democrazia con la violenza. Si sbagliano di grosso, perché gli italiani per bene, la democrazia e la liberta' sono molto piu' forti delle loro bombe"