Articolo aggiornato alle ore 7,00 del 10 gennaio 2018.
Una decina di migranti di Sea Watch 3 e Sea Eye saranno accolti in Italia a spese della Chiesa Valdese. Un'ora e mezza di vertice notturno a Palazzo Chigi è bastata per risolvere il nodo dei migranti sbarcati ieri a Malta, tema che da giorni lacerava il governo, con, da una parte, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte favorevole all'accoglienza e, dall'altra, il vice premier leghista Matteo Salvini fermamente contrario.
Manteniamo l'impegno ad accogliere donne bambini senza dividere nuclei familiari, li affideremo alla Chiesa Valdese che si è offerta di accoglierli senza oneri per lo Stato, hanno fatto trapelare fonti della presidenza del Consiglio al termine del vertice, cui ha partecipato anche l'altro vice premier, il pentastellato Luigi Di Maio.
In attesa dei trasferimenti da Malta di queste poco più di 10 persone - si è precisato - Conte chiederà un incontro urgente con il commissario Ue Dimitris Avramopulos per far eseguire la ricollocazione degli oltre 200 migranti che da agosto l'Italia aspetta che siano accolti dalla Germania, dall'Olanda e da altri 7 Paesi europei che non hanno dato seguito agli impegni.
"Molto soddisfatto" dell'esito della riunione si è poi dichiarato Matteo Salvini. "D'ora in poi meglio incontrarsi prima che dopo, l'immigrazione la gestisce il ministro dell'interno". È l'unica stoccata che si è permesso il titolare del Viminale, dopo giorni di tensione per la decisione di Conte e di Di Maio di accogliere i migranti. "Io non cambio idea, anzi faccio due passi in avanti", ha sostenuto Salvini.
"Non ci sarà alcun arrivo in Italia finché l'Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l'Italia, accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate tra Pozzallo e Catania che dovevano già essere ricollocati", ha rimarcato. "Il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafisti e alle Ong. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini Italiani".
Il braccio di ferro ha messo alla prova la tenuta del governo. Nella mattinata di mercoledì il premier maltese, Joseph Muscat, aveva annunciato che i migranti a bordo della nave sarebbero potuti sbarcare in poche ore grazie all'accordo trovato tra La Valletta e alcuni Paesi disponibili ad accogliere.
Tra questi anche l'Italia. Da Roma, infatti, sarebbe arrivato un via libera ufficiale dopo la disponibilità offerta nelle scorse ore prima informalmente dal vice premier Luigi Di Maio e poi con una nota ufficiale di Palazzo Chigi. Aperture alle quali hanno fatto appunto da contraltare gli stop del titolare del Viminale. Salvini, infatti, non ha mai ceduto di un passo nelle ultime settimane rispetto alla linea dei "porti chiusi".