Governo diviso sul destino dei 49 migranti a bordo delle due navi Sea Watch e Sea Eye. Da una parte il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il vicepremier M5s, Luigi Di Maio, che annunciano la "disponibilità" manifestata dall'Italia ad accogliere mamme e bambini a bordo delle navi. Dall'altra, il vicepremier leghista, Matteo Salvini, che da giorni ripete come una litania i "porti italiani sono chiusi" ai migranti, e che ribadisce il concetto in un duro post su Facebook, in cui chiede che si ponga fine ai "ricatti" e spiega di non aver cambiato idea.
Il pressing dell’Europa
Chi ha parlato con il ministro dell'Interno, ad ogni modo, assicura che Salvini non sia irritato per la sortita di Conte e Di Maio, della quale - si osserva - sarebbe comunque stato messo a conoscenza. Su Palazzo Chigi sarebbe intervenuto il pressing dell'Unione europea, con il Commissario Dimitris Avramopoulos, come spiegato stamane dalla portavoce dell'esecutivo Ue, che avrebbe "invitato gli Stati membri a dare sostegno e a contribuire a questo sforzo congiunto per sbarcare in sicurezza quanti sono a bordo il prima possibile.
“Io non cambio idea”
Dopo l'annuncio di Di Maio e la disponibilità confermata da Palazzo Chigi, Salvini ha comunque voluto ribadire la sua linea. "Una nave tedesca e una nave olandese, in acque maltesi. Ma ad accogliere dovrebbe essere ancora una volta l’Italia - ha scandito su Facebook - La nostra Italia che ha già accolto quasi un milione di persone negli ultimi anni, la nostra Italia dove più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta. Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi. Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea".
Resta agli atti che i suoi collaboratori, quanto al suo umore, descrivono il ministro dell'Interno solo "al lavoro per risolvere i problemi".
All’ultimo momento
Stando a quanto viene riferito da chi ha parlato con Salvini, il ministro dell'Interno non sarebbe quindi irritato quanto semmai "colto di sorpresa" dall'annuncio. È vero che era stato messo a conoscenza dell'iniziativa di Conte e Di Maio, ma l'avrebbe appresa tramite un messaggio inviatogli dal collega vicepremier con "pochissimo preavviso" rispetto all'uscita del post in cui Di Maio annunciava la disponibilità ad accogliere mamme e bambini.
Evidentemente, si fa notare in ambienti della Lega, i 5 stelle "rispondono a logiche interne" nell'annunciare queste decisioni.
Il tempo volge al brutto
Le due navi, che hanno bandiere olandese e tedesca, sono praticamente sulla spiaggia di Malta e il meteo sta peggiorando. Nelle prossime ore la Valletta sarà costretta - come successo tante volte all’Italia - a farli scendere: togliere a Malta, Olanda o Germania "le castagne dal fuoco sarebbe una follia", viene riferito.
Il ministro se la prende con il Vaticano
Intanto non paiono essere piaciute a Salvini le affermazioni di taluni esponenti della gerarchia ecclesiastica intervenuti in queste ore sulla vicenda dei migranti.
"La chiesa del territorio, la chiesa delle parrocchie, è quella che vive sulla propria pelle i problemi reali, che magari qualcuno in Vaticano vede da lontano. E io dico che l'integrazione è possibile con un numero limitato”, è il commento di Salvini (che pare rivolgersi al cardinale di Genova, Bagnasco), “Anche il catechismo della Chiesa cattolica dice che accogliere lo straniero è un dovere nella misura del possibile. Secondo me, la misura del possibile l'abbiamo raggiunta".