Da quando ha fatto irruzione la “Politica Pop”, per citare il titolo di un famoso saggio del politologo e sociologo dell’informazione Gianpietro Mazzoleni (Il Mulino) – e non certo da oggi – giornali, settimanali, rotocalchi e tv si appassionano a raccontare e fotografare per il grande pubblico gli scambi di affettuosità di coppia, a registrarne la temperatura amorosa e il “chisale&chiscende” nel vorticoso o meno turnover dei fidanzamenti che accompagnano il personaggio o i personaggi politici di turno. Maschi e/o femmine indifferentemente.
Ora “queste notizie – osserva Natalia Aspesi su la Repubblica in un articolo dal titolo “La politica degli affetti sovranisti” – sono per noi, amabili lettori dei rotocalchi dell’amore, eccitanti e commoventi: che ce ne importa di premier e vicepremier e ministri e altro, quando occupano incessantemente l’informazione detta politica per raccontare le meraviglie del nostro futuro, litigando, accordandosi, dicendo stupidaggini, prendendo fregature internazionali e fregando tutti noi? Di questi governanti interessa altro, e i loro spin doctor lo sanno e lo impongono lietamente al popolo per sedurlo e intontirlo; appaiati in quelle pagine lucenti di una miriade di testate, a Belen Rodriguez e Marco Borriello, a Melissa Satta e a Fabrizio Corona, massimo divo dell’approfondimento non solo televisivo, momentaneamente fuori servizio”.
Il punto è che da un po’ di tempo nell’obiettivo di fotoreporter, reporter e “paparazzi” vari sono entrati (preminentemente) i due vicepremier del governo gialloverde Matteo Salvini, la cui relazione con Elisa Esoardi, star dello starsystem tv, ha tenuto la scena mediatica per diversi mesi fino al tweet di separazione, e quello pentastellato Luigi Di Maio, entrambi ora per le nuove relazioni, fotografati l’uno al cinema per “Dumbo”, con la nuova fidanzata Francesca Verdini, figlia del più noto Denis, berlusconiano di ferro e poi ex, 46 anni lui, 26 lei, l’altro all’Opera per “Euripide” con la recente fiamma, la giornalista Virginia Saba, di cui si occupano, con rare eccezioni e in vario modo, un po’ tutti i quotidiani. Dando vita a variegate letture, analisi e punti di vista.
Ma in “Le fidanzate in prima fila è la politica degli affetti”, la prima penna femminile del quotidiano di Largo Fochetti trae spunto anche per sottolineare che “se di questi divi della politica smorta o morta si apprezza lo sbandieramento del rosario, l’appoggio ai convegni gotici sulla famiglia assassina, il sostegno alle mamme e papà femmina e maschio eccetera, si ama ancora di più il cosiddetto “lato umano” settimanalmente e vorticosamente instabile se no che notizia sarebbe”.
“Ma le lusinghe sono tante; come si fa a sottrarsi a un’accesa disputa se abbia ragione Isoardi a dimenticare Matteo preferendogli il cicciotto Alessandro, o se se la gode di più Matteo che scansata Isoardi forse porterà con sé la quasi identica Francesca (però dieci anni più giovane della ex, e queste cose negli amori immaginari contano) a un importante incontro tra ministri europei dell’Interno, trasformando la missione politica in una romantica avventura sulla Senna: lo hanno già annunciato gli esperti di rubacuori” chiosa Natalia Aspesi.
Le idee di Francesca Verdini
“Indovina chi viene a cena” è invece l’incipit dell’articolo de La Stampa di Torino (titolo: “La ‘piccola’ di casa di Verdini strega Salvini. Il papà: ‘Con i figlioli le disgrazie capitano’”) che osserva, mettendola su un piano dai risvolti politici: “Certo, dicono alcuni ‘amici’, bisogna vedere quanto durerà questo amore visto che a dividere la coppia non ci sono solo 20 anni ma anche un’idea se non della politica, almeno del mondo molto diversa. E anche se Francesca ha prontamente chiuso i suoi social, qualche traccia delle due idee è rimasta intrappolata nella rete. Quindi se è possibile il viaggio a Parigi sembra più difficile quello a Verona, al congresso della Famiglia. Su Twitter Francesca esulta per le unioni gay, come il giorno della riforma: ‘Un po’ più civili. È sempre l’amore a cambiare le cose. Let’s go Italy! #lovewins’. Sui social ha postato foto di due anziani signori, finalmente ‘sposi’ dopo 54 anni insieme, ma anche la foto della donna marines che bacia sua moglie al ritorno dall’Afghanistan. Insomma liberi di amare. Anche Salvini”, è la chiusura dell’articolo. Taglio per altro condiviso anche da un articolo del Corriere della Sera ed esemplificato nel titolo “Gay e migranti, le idee di Francesca. Distanti da Matteo”, articolo nel quale è incastonata anche la copertina del settimanale Oggi che certifica il nuovo rapporto con il titolo sotto la foto: “È lei la nuova fidanzata di Salvini”.
Libero Quotidiano sull’evoluzione sentimentale del ministro dell’Interno è decisamente più icastico, già nel titolo, “Dalla padella della Isoardi alla brace della Verdini”, in quanto mette in relazione l’ultima fidanzata di Salvini conduce in tv “La prova del cuoco” e la nuova fiamma invece “dal 2015 supporta il fratello Tommaso,maggiore di due anni, nella gestione di una sorta di franchising nel settore del food, Pastation, che per ora conta due ristoranti specializzati in primi piatti, siti uno a Firenze e l’altro proprio a Roma, a Campo Marzio”. Il Giornale si limita invece limita a registrare l’evento riguardante “la nuova coppia politica” con una foto che li ritraeva al cinema alla prima di “Dumbo” e che già circolava ieri su qualche quotidiano, con un titolo per una notizia in “breve” che recita così: “Verdini: mia figlia e Matteo si amano”, ufficializzando così la relazione.
Dulcis in fundo, Il Fatto Quotidiano, che accanto a quattro foto che ritraggono Salvini con Isoardi, con Verdini, con la ex moglie, Giorgia Meloni, il ministro Bussetti, Elisabetta Gardini e lo psichiatra Alessandro Meluzzi, separati o conviventi, pubblica due colonne dal titolo “Giorgia, Matteo & C. La strana ‘bellezza del matrimonio’” che hanno per sottotitolo: “Sarebbero affari loro, se domani al Wcf (il vertice veronese sulla famiglia, ndr) non sfilassero tanti cantori impresentabili della famiglia tradizionale”. “Uomini e donne talmente appassionati di famiglia tradizionale – si legge nel corpo dell’articolo – da collezionarne anche due o tre: figli fuori dal matrimonio o nati da relazioni diverse, separazioni, divorzi, convivenze decennali senza passare dall’altare. Tutte cose normali e che sarebbero rimaste nella sfera privata dei relatori se non fosse per la contraddizione coi valori sbandierati al congresso”. Di fatto, la stessa accusa che ha mosso qualche sera fa nel corso di una puntata di Otto e mezzo su La7 la conduttrice Lilli Gruber a Giorgia Meloni, che tuttavia non si è lasciata sfuggire la replica in uno scontro in diretta tv.