È scontro tra M5s e Forza Italia per gli insulti sessisti rivolti alla parlamentare Matilde Siracusano da parte di un sito web collegato al Movimento 5 stelle. Il caso scoppia in un'Aula della Camera impegnata nell'esame degli ordini del giorno sul decreto Sicurezza, ed è subito bagarre. Alla deputata 'azzurra' arriva la solidarietà del presidente della Camera, Roberto Fico.
Ma le polemiche, dopo il caos nell'Assemblea di Montecitorio, non si placano. A sollevare il caso è Francesco Paolo Sisto che ha denunciato un "attacco web" da parte del "blog del M5s":
"Un ignobile attacco a testa bassa contro la collega Matilde Siracusano, 'colpevole' di aver difeso strenuamente il nostro leader Silvio Berlusconi. Ma un parlamentare - ha affermato Sisto - ha il pieno diritto di esprimere le proprie opinioni senza per questo incorrere addirittura in minacce di morte e in insulti sessisti mossi, a raffica, su uno strumento come il blog grillino che qualcuno vuole ancora definire di democrazia".
Ma i 5 stelle non accettano le accuse e le respingono al mittente: "Nulla di cui scusarci", dice il capogruppo Francesco D'Uva, spiegando che dei commenti sul web non può rispondere il Movimento. Il pentastellato, tuttavia, offre la disponibilità a discutere della questione in ufficio di presidenza, garantendo che "c'è massimo rispetto per tutti i membri di quest'Aula".
Il Pd, con Emanuele Fiano, interviene e dà il proprio sostegno e la solidarietà alla collega di Forza Italia. Ma la tensione arriva alle stelle e la presidente di turno, Mara Carfagna, fatica a riportare l'ordine in Aula. Episodio stigmatizzato da Fico, che su Facebook scrive:
"Bisogna combattere la visione di una società maschilista, un atteggiamento generale sessista che si manifesta in molteplici settori del nostro Paese. E vanno condannate in modo forte e senza appello tutte quelle persone che invece di rispondere politicamente alle questioni poste dalle nostre deputate si lasciano andare a commenti di stampo puramente sessista che niente hanno a che fare con i temi sollevati".
Per Forza Italia, pero', il 'caso' non è affatto chiuso: "I grillini sono i mandanti morali di questa volgarissima aggressione e chi ha aggredito Matilde Siracusano è un vigliacco al pari di chi lo copre", afferma Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.
E la capogruppo Mariastella Gelmini incalza: "giudico indecente il fatto che oggi in Aula il capogruppo pentastellato a Montecitorio, Francesco D'Uva, non abbia condannato gli attacchi indicibili alla nostra parlamentare". I pentastellati si difendono: "Il Movimento 5 stelle ha sempre condannato fermamente qualsiasi tipo di atteggiamento sessista e maschilista ai danni delle donne e per questo stigmatizziamo con decisione tutti i commenti e gli insulti che sono stati rivolti sui social alla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano", afferma la presidente della commissione Affari sociali della Camera, Marialucia Lorefice, che poi contrattacca:
"Vorremmo sottolineare l'ipocrisia dei colleghi di FI. Dove era la loro indignazione quando a ottobre alla domanda 'bionda o mora?' Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi rispondeva 'basta che te la diano!'? Dove erano quando tra video, intercettazioni telefoniche e altro le donne ne uscivano come una mera mercanzia di scambio? Non possiamo accettare lezioni di moralita' da un partito che ha tollerato per anni commenti sessisti intollerabili e che si ricorda della dignita' delle donne solo per attaccare strumentalmente gli avversari politici", conclude.