“Noi dobbiamo provare un dialogo ad oltranza con tutti i commissari europei, con la Commissione europea per spiegare la bontà di queste misure ma soprattutto che la manovra può migliorare nel tagli agli sprechi - ne possiamo fare di più - perché non abbiamo completato in 5 mesi di governo tutte le istruttorie che servivano per tagliarli tutti”. Così il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a margine di un evento organizzato dalla Samsung a Milano. Di Maio ha sottolineato che la manovra “può migliorare per quanto riguarda la dismissione di immobili inutili: questo è una Paese che ha accumulato un patrimonio pubblico di immobili, asset secondari che si possono vendere”. Inoltre può migliorare “rafforzando l’impegno sul 2,4% di deficit che abbiamo preso. Si parte col 2,4% e si arriva al 2,4%”, ha affermato. Quanto alle perplessità della Commissione Europea: “Capisco che ha paura che questo governo si possa comportare come i governi precedenti, cioè con la truffa dei numeri. I governi precedenti dicevano facciamo solo 1,8% di deficit all’inizio dell’anno e poi alla fine arrivava altro deficit. Il che significa indebitare ulteriormente il Paese”. Totalmente diverso secondo il vicepremier l’obiettivo del presente esecutivo: “Il nostro obiettivo è ridurre il debito per aiutare le future generazioni, ma lo vogliamo fare con una ricetta diversa perché quella del passato non ha funzionato”.
“Le misure - ha continuato - partiranno nei tempi previsti. I pensionamenti a quota 100 partiranno nei primi mesi del 2019 insieme alla pensione di cittadinanza e al reddito di cittadinanza che significa dare alle imprese manodopera qualificata, personale qualificato che aumenterà gli investimenti”.