Risparmiare sulla Tav e investire quei soldi nel Meridione, per portare anche lì l'Alta Velocità. È la proposta illustrata da Barbara Lezzi in una intervista alla Stampa. "Io resto contraria a questa Alta velocità, non a tutte. Daremo quelle risposte che la piazza si aspetta. Il denaro risparmiato da Tav non verrebbe messo in un cassetto, ma lo investiremmo in ponti, trasporti, strade", sottolinea Lezzi il giorno dopo la manifestazione che a Torino ha portato in piazza migliaia di persone che protestavano contro lo stop all grandi opere. Sulla Tav, aggiunge Lezzi, "vedremo l'esito dell'analisi costi-benefici che è in corso. Di certo deve sempre prevalere il principio dell'efficacia", ma, riferendosi a quanto detto da Matteo Salvini ("la Tav va finita"), l'esponente dei Cinque stelle ribadisce che "quello che dice la Lega resta opinione della Lega. Come detto in fase di contratto, devono essere i numeri a prevalere: se conviene o no farla". Con i soldi eventualmente risparmiati, "porteremo l'Alta velocità in Calabria, in Sicilia e in Puglia", aggiunge, "per velocizzare i cantieri stiamo lavorando sul Ddl semplificazioni".
7 miliardi contro il dissesto idrogeologico
In un'altra intervista al Giornale di Sicilia, Lezzi ha promesso un piano da 7 miliardi contro il dissesto idrogeologico: "L'incontro con il presidente Giuseppe Conte e il ministro dell'Ambiente Sergio Costa di venerdì a palazzo Chigi è stato l'occasione per cominciare a mettere a punto un piano organico di contrasto al dissesto idrogeologico. Intendiamo mettere a sistema qualcosa come 7 miliardi di euro, per interventi di natura compensativa rispetto ai danni ma anche per la prevenzione. Per affrontare i danni già arrecati con situazioni veramente drammatiche intendiamo aiutare tutte le regioni che ne abbiano bisogno, da Nord a Sud".
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"Nella Legge di bilancio abbiamo previsto una task force che aiuti anche il più piccolo Comune a fare progetti con i fondi europei. Così aiuteremo gli enti locali dato che a loro mancano spesso le risorse umane", dice ancora Lezzi che, sulle misure per il Sud inserite nella manovra economica, annuncia che "ci sono anche 15 miliardi di investimenti di cui è obbligatorio che il 34% vadano al Sud. Fino a quest'anno quella percentuale era inferiore al 29%. Ci sono poi 800 milioni l'anno nel Fondo sviluppo e coesione per investimenti, di cui l'80% al Sud". Su cosa investire, "ne discuteremo con le Regioni. Mi piacerebbe - dice il ministro - siglare contratti regionali di sviluppo per strade, ferrovie, opere incompiute, edilizia scolastica". Lezzi segnala inoltre che "c'è anche la decontribuzione per nuovi assunti al Sud senza limiti di età, con la sostituzione del 100% degli oneri Inps per il 2019-2020 con contributi figurativi".