“Vogliamo l’impingement contro Mattarella!”. No, non è un refuso di chi scrive quello che avere letto. O meglio, è un errore che i trend di Google hanno registrato negli ultimi giorni dopo gli annunci dardeggianti di Luigi di Maio nei confronti del Quirinale, reo di aver posto il veto su Savona e aver fatto crollare le ambizioni gialloblu. Gli elettori del Movimento 5 Stelle e della Lega, e molti altri utenti, hanno provato a cercare sul motore di ricerca il significato oscuro di quella parola inglese che di solito è associata ad altre realtà politiche. L’ultima volta che è balzata agli onori delle cronache, infatti, è stato appena qualche mese fa con Donald Trump, la Casa Bianca, la vicenda Watergate e la questione Russiagate.
L’ironia di Twitter
Luca Alagna, uno dei maggiori esperti di comunicazione digitale e marketing del nostro Paese, è stato tra i primi ad accorgersi delle strane ricerche italiche. Sì, perché impingement non è stata l’unica versione, opaca e imbruttita, dell’originale parola d’oltremanica. C’è chi ha cercato impicment, chi impichment, con alcune lettere che ritmicamente sparivano, rimpiazzate per assonanza da altre. Un quadro, tra acca ballerine e pronunce inventate, che dice molto sulla situazione che stiamo vivendo.
impeachement? impichment? impicment?
— Luca Alagna (@ezekiel) 28 maggio 2018
No, #impingement Mattarella. pic.twitter.com/sGjFg7C2r5
Ma potrebbe non essere solo un errore di scrittura. Secondo Alagna dietro c’è anche la grande pigrizia di chi cerca online. Una pigrizia alimentata dai suggerimenti di Google che, una volta digitate le prime 4 lettere della parola, invitano l’utente a completarla in maniera sbagliata.
Visto che la cosa si fa seria ho anche una possibile spiegazione al picco di #impingement: chi non conosce il termine ha digitato “impi” e il completamento di Google lo ha suggerito.
— Luca Alagna (@ezekiel) 28 maggio 2018
Qui la differenza tra “imp“ e “impi” (con browser pulito). pic.twitter.com/LqC6Hda23x
La curiosità
Come ha fatto notare Rivista Studio in questa storia un poco surreale c’è una stranezza in più. Impingement non è un neologismo creato dall’ignoranza e dalla pigrizia italiana ma un termine, assai tecnico, presente nel vocabolario inglese che descrive “una patologia legata ai quattro muscoli che permettono il movimento della spalla”. Da un errore, insomma, può anche scaturire un’opportunità di conoscenza.